Sanremo, pugno duro dell’Agcom: arriva una maxi multa alla Rai

Sanremo, pugno duro da parte dell’Agcom nei confronti della Rai: una maxi multa nei confronti della società per alcuni motivi che hanno scatenato non poche polemiche

Sanremo 2023
Sanremo (Ansa Foto) Notizie.com

A riportare il tutto ci ha pensato direttamente il quotidiano ‘Il Messaggero‘ che ha spiegato, per filo e per segno, la prossima mossa da parte dell’Agcom. Nel mirino ci è finita la Rai. Ed il motivo è fin troppo evidente: ci sono state alcune cose, durante l’ultimo Festival di Sanremo, che hanno scatenato non poche polemiche. Le stesse che hanno fatto infuriare non solamente il mondo del web, ma anche la stessa Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Il motivo in questione? Pubblicità occulta per il social network Instagram. In particolar modo per le dirette di Chiara Ferragni e dello stesso Amadeus. Questo dovrebbe essere il pugno duro che l’Autorità userà.

Anche perché, proprio nella giornata di oggi, ci sarà una riunione coordinata da Giacomo Lasorella. Si ascolteranno i risultati da parte delle istruttorie avviate dagli uffici interni. Successivamente sarà il momento della multa. Non sarà affatto delle più dolci visto che si parla di una cifra a dir poco importante. Secondo quanto riportato dal ‘Testo Unico dei Servizi Audiovisivi’ si parla di una cifra che va tra i 10mila e una di 253 mila euro. Non è assolutamente da escludere, però, che questa cifra possa essere considerata addirittura superiore. Ricordiamo che il profilo (creato al momento dall’influencer) del conduttore televisivo ha raggiunto quasi i 2 milioni di followers in pochi giorni.

Sanremo, maxi multa alla Rai per pubblicità occulta: l’Agcom fa sul serio

Pugno duro dell'Agcom
Sanremo (Ansa Foto) Notizie.com

L’Agcom, però, non vuole sentire assolutamente ragioni visto che per la stessa si tratta di un indebito spazio pubblicitario. Nei confronti di più di 12 milioni di telespettatori che stavano osservando il programma. Anche perché, nei contratti, non si parla affatto di sponsorizzazioni del genere. Tutto ai danni della stessa Rai che è pronta prima a difendersi e poi, nel caso (molto probabile) a pagare. Anche perché, fanno sapere, l’azienda avrà a disposizione 30 giorni per le controdeduzioni.

Il tutto mentre in casa Rai non si respira affatto una bella aria. Anche perché sono pronti all’addio sia il direttore generale di Rai 1, Stefano Coletta e l’amministratore delegato Carlo Fuortes. Una vicenda che potrebbe estendersi anche nel mondo della politica. Ricordiamo che lo stesso Lasorella fu scelto dall’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, come numero uno. Lo stesso che viene considerato essere molto vicino al centrodestra.

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