Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com: “Il voto sui figli di coppie omogenitoriali è un vergogna per il nostro Paese”

Nicola Fratoianni non usa giri di parole e attacca chiaramente il Governo targato Giorgia Meloni. Ed il motivo è fin troppo evidente: ovvero per l’ interruzione delle registrazioni dei figli nati da coppie omogenitoriali in Italia. Anche il politico ha raggiunto la città di Rimini insieme ad altri suoi colleghi, dove si è recato per il Congresso nazionale. Il leader di Sinistra italiana è durissimo in merito a questa vicenda. Queste sono le dichiarazioni che ha rilasciato ai nostri microfoni: “Il voto che respinge il regolamento europeo sui figli di coppie omogenitoriali è un voto che produce vergogna per questo Paese, fa schifo. Diciamoci la verità. A volte bisogna usare parole più dritte per far capire ciò che si pensa“.

Non solo, il politico ha continuato affermando che: “Fa schifo perché si può pensarla in ogni modo, ma su c’è cosa non è consentita a nessuno, né al governo né a chi si trova all’opposizione. Non si possono colpire i diritti dei bambini che sono li in carne ed ossa, esistono, ci sono. Non lo può negare neanche chi pensa che le scelte sull’orientamento sessuale diverse dalle proprie siano le più sbagliate. Discutiamo di tutto, ma i bambini vanno rispettati“.

Fratoianni ai microfoni di Notizie.Com: “E’ una questione che riguarda esseri umani“

Alla domanda se si riferisse alla questione dell’utero in affitto (come aveva rilasciato nelle ultime ore in una intervista al quotidiano ‘Corriere della Sera‘ il ministro per le Pari Opportunità, la Natalità e per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella) , Fratoianni ha specificato senza ulteriori giri di parole: “E’ una questione che riguarda esseri umani. I bambini ci sono, sono lì, che facciamo? Facciamo finta che non ci siano? E chi fa finta che non ci siano fa schifo. Poi viene il dibattito. Si fa dibattito su qualsiasi questione, ma non negando i diritti dei bambini“.

Intervista e video dalla nostra inviata a Rimini Luigia Luciani