Ben Affleck si confessa: “Stavo per buttarmi da una finestra”

Durante un’intervista al The Hollywood Report, Ben Affleck ha parlato delle enormi difficoltà incontrate durante le riprese di Justice League.

Nel corso degli ultimi anni, è evidente che la vita di Ben Affleck, tra critiche, progetti fallimentari e matrimoni a dir poco controversi, si sia alquanto complicata. Durante un’intervista esclusiva al The Hollywood Report, il divo statunitense ha raccontato molti retroscena della propria carriera, confermando la presenza di profonde crisi esistenziali causate da molteplici fattori.

Ben Affleck, Notizie..com

In particolare Affleck, dopo aver dichiarato che non collaborerà con James Gunn (attuale direttore creativo) nel nuovo corso dei DC Studios, ha parlato dell’esperienza traumatica vissuta sul set di Justice League. 

La crisi di Ben Affleck

Ecco le parole di Affleck: “Dite quello che volete, ma Justice League di Zack Snyder è il miglior film della mia carriera, obiettivamente è quello con il punteggio di voti più alto su IMDb. Non ho mai avuto un film così in alto in graduatoria. Retroattivamente, è stato un grande successo. Ma stavo per dirigere un film di Batman e l’esperienza sul set di Justice League mi ha fatto dire ‘No, basta, sono fuori. Non voglio mai più fare niente di tutto questo. Non sono adatto’. È stata la peggiore esperienza che abbia mai avuto con un’azienda. Mi ha spezzato il cuore. C’era l’idea che qualcuno, Joss Whedon, potesse arrivare e salvare la baracca in tipo sessanta giorni. Non è stato così”, l’attore si riferisce all’abbandono del progetto da parte del regista Zack Snyder – costretto a rinunciare a causa del tragico suicidio della figlia – al quale è subentrato proprio Joss Whedon. 

Ben Affleck con la tuta di Batman, Notizie.com

Affleck ha poi proseguito: “È stata un’esperienza difficile. E ho iniziato a bere troppo. Ero tornato in hotel a Londra, o facevo qualcosa al riguardo o saltavo giù da una finestra. Ho pensato: ‘Questa non è la vita che voglio fare‘. I miei figli non erano con me, ero infelice. Volevo andare a lavoro e trovare qualcosa di interessante ad aspettarmi, non una tuta di gomma. Ero arrivato ad un punto in cui non lo trovavo più soddisfacente, a livello creativo”. Ricordiamo che il tanto criticato Justice League, uscito nel 2017, è stato successivamente rivisto dallo stesso Snyder, che ne ha voluto dare una propria personalissima versione con l’apprezzatissimo Zack Snyder’s Justice League (2021). La versione del regista statunitense godeva di innumerevoli miglioramenti rispetto alla versione originale, oltre ad una durata davvero impressionante di ben quattro ore. Affleck ha concluso l’intervista parlando proprio del lavoro definitivo di Snyder: “Potresti tenere un seminario su tutte le cose che sono andate storte la prima volta con quel film: dalla produzione alle decisioni sbagliate, passando per l’orribile tragedia personale di Zack. Il lato positivo è il genio di Zack Snyder. Abbiamo condiviso un giorno di riprese, solo io e lui. Mi disse ‘Vuoi venire a fare qualche scena nel mio cortile?’ Sono andato e l’ho fatto. E ora Zack Snyder’s Justice League è il mio film con il punteggio più alto su IMDb”.

Impostazioni privacy