Accuse gravissime per un sacerdote che andrà a processo in merito ad alcuni episodi di violenza sessuale. Tutti nei confronti di minori: le novità potrebbero anche non essere finite qui 

Bisognerà aspettare ancora qualche altro mese per conoscere il risultato finale di quello che decideranno i giudici del Tribunale. Precisamente nel mese di luglio. Nel mirino un sacerdote. Stiamp parlando di Giuseppe Rugolo. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla, appunto, di violenze sessuali nei confronti di minori. Ci troviamo in Sicilia, precisamente ad Enna. Il colpevole sarà processato davanti al Tribunale di Enna per il motivo riportato in precedenza. A quanto pare la decima udienza (presieduta dal giudice Francesco Pitarresi) è stata dedicata all’audizione dei monsignori Pietro Spina e Vincenzo Murgano.

Non solo: anche dal vicario foraneo di Enna, don Giuseppe Fausciana. In merito all’ultima udienza sono usciti fuori importanti novità In particolar modo dei messaggi e delle numerose telefonate che don Giuseppe Rugolo e monsignor Murgano avrebbero effettuato. Anche in maniera abbastanza frequente. Senza dimenticare il controllo continui sui social network della vittima da parte di Murgano e Rugolo.

Violenze sessuali su minori, scandalo in Sicilia

Nella giornata di ieri in aula, allo stesso Murgano, che sarebbe stato  a conoscenza di altri presunti casi di abusi su minori a opera di altri sacerdoti della diocesi di Piazza Armerina. Fino al mese di dicembre del 2022 aveva il ruolo di responsabile del Servizio per la Tutela dei Minori. In quel caso, però, non aveva mai adottato ad alcun tipo di provvedimento. In merito agli altri casi di abusi sessuali spunterebbe un altro nome. Quello del Vescovo Rosario Gisana.

Quest’ultimo sarebbe stato tenuto lontano da tutte queste vicenda. Proprio come nel caso di un catechista di Gela. Giuseppe Rugolo aveva la fiducia di padre Spina. Lo stesso che era fermamente convinto della prescrizione del reato. Tanto da minimizzare gli episodi. Nel tribunale è stato ascoltato anche don Giuseppe Fausciana. Quest’ultimo sarebbe il sacerdote che ha sostenuto il giovane, vittima degli abusi. Non è finita qui visto che ci sono state altre due testimonianze da parte di giovani che avrebbero parlato di comportamenti non consoni nei confronti di minori.