Iran, cittadini protestano: momenti di tensione, ci sono morti

Le notizie che arrivano direttamente dall’Iran non sono affatto delle migliori. A quanto pare, in seguito alle proteste delle ultime ore, ci sono stati momenti di tensione e di panico. Ci sono morti e numerosi feriti

Momenti di tensione
I cittadini in Iran scendono in piazza (Ansa Foto) Notizie,com

A distanza di pochi mesi dall’ultima volta i cittadini iraniani scendono nuovamente in piazza per protestare contro il governo. Le immagini che abbiamo visto ci hanno reso completamente impotenti e ci hanno lasciato senza parole. Purtroppo gli ultimi aggiornamenti che arrivano dal Paese non sono affatto delle migliori. In seguito ad una nuova protesta si sono verificati scontri e momenti di tensione altissima. Tanto è vero che, fanno sapere, ci sono alcune persone che hanno perso la vita. Il bilancio, fino a questo momento, è gravissimo visto che almeno 11 di loro sono rimaste uccise.

Non solo: sono più di 3.500 coloro che sono rimasti feriti in varie città. Il tutto è accaduto la scorsa notte per le proteste. Le stesse che erano state già annunciate dagli attivisti, durante la festività del Charshanbesuri. Ovvero una tradizionale festa che si verifica durante la notte prima dell’ultimo mercoledì prima del capodanno iraniano. Questo è quello che ha fatto sapere il capo dell’Organizzazione nazionale per le emergenze mediche, Jafar Miadfar. Parole che sono arrivate durante un suo intervento alla tv si Stato. Ci sono stati parecchi incidenti che si sono verificati, appunto, durante le celebrazioni.

Iran, proteste contro il governo durante la festività: 11 morti e 3.500 feriti

Proteste in Iran
Continuano le proteste in Iran (Ansa Foto) Notizie.com

A quanto pare, questa festività, è ritenuta pagana dalla maggior parte di coloro che appartengono al clero sciita e il capo della polizia aveva fatto sapere di considerare l’evento “pericoloso”. Non sono state rese note ulteriori informazioni in merito a quanto accadut9o nelle ultime ore. La cosa certa è che moltissime persone hanno protestato nuovamente contro il governo. In particolar modo in alcune città del Paese come: Teheran, Isfahan, Rasht e Saqqez.

Tanto è vero che gli attivisti avevano convocato tre giorni di proteste per proseguire le dimostrazioni antigovernative iniziate in settembre. Il tutto dopo l’uccisione della giovane 22enne Mahsa Amini. Quest’ultima uccisa, con un colpo di pistola alla testa, da parte della polizia del posto per non aver indossato in maniera corretta il velo obbligatorio per le donne.

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