Caso Cospito, Giurì d’Onore, le parole di Donzelli non hanno reso l’onorabilità dei deputati del Pd

Appena letto il provvedimento sono piovuti applausi da parte dell’aula sono erano seduti i parlamentari di Fratelli d’Italia

Tanto rumore per nulla. Il Giurì d’onore della Camera considera le parole  di Donzelli come “non lesive” dell’onorabilità  dei tre deputati del Pd che lui stessi citò in aula quando parlò della situazione legata al carcere di Cospito. Dalla relazione della Commissione Speciale, che è stata letta in Aula dal pentastellato Sergio Costa, il quale ha usato parole semplici e chiare per definire la situazione legata a Donzelli, dicendo che “pur avendo utilizzato toni politicamente aspri” , quel 31 gennaio in Parlamento, che tante polemiche ha creato, non ha comunque in alcun modo colpito “l’onorabilità” dei suoi colleghi parlamentari in forza al Pd.

Il deputato
Il deputato di Fratelli d’Italia Donzelli (Ansa Notizie.com)

Dopo un mese e mezzo di qualsiasi cosa da una parte e dall’altra. cala il sipario sul ‘caso Donzelli’. Quelle parole pronunciate in Aula il 31 gennaio durante il dibattito per formare una commissione bicamerale Antimafia e che erano indirizzate ai deputati Pd Debora Serracchiani, Andrea Orlando e Silvio Lai. A loro tre per un motivo particolare e preciso, visto che erano stati, quattro giorni prima, all’istituto penitenziario di Sassari, dove tra i detenuti al 41 bis, c’era proprio l’anarchico Alfredo Cospito che da ottobre è in sciopero della fame per protesta contro il regime di carcere duro.

Applausi in Aula e i colleghi descrivono Donzelli “sereno e determinato”

Il presidente della Commissione
Cospito, il giurì d’onore su Donzelli presieduto da Sergio Costa (Ansa Notizie.com)

Donzelli, nell’animato dibattito che si era scatenato in aula aveva messo in relazione la visita dei suoi colleghi parlamentari che avevano avuto un incontro con lo stesso Cospito che, proprio in quei giorni, aveva a sua volta intrattenuto dei rapporti  con esponenti della mafia. Ed è qui che Donzelli si era rivolto ai suoi colleghi del partito democratico ponendo una domanda polemica ovvero se, in quella circostanza, erano “dalla parte dello Stato o dei terroristi con la mafia“. Ecco, queste parole non sono state considerate «lesive dell’onorabilità dei parlamentari del Pd», anche se, ed è qui che Costa ha fatto un piccolo appunto, lo stesso Donzelli abbia “utilizzato toni politicamente aspri”

Da sottolineare, e non dimenticare, che il Giurì d’Onore presieduto da Cosra ha ribadito che la commissione speciale ha solo valutato le famose frasi del deputato di Fratelli d’Italia e non certo altre situazioni come il colloquio e i dialoghi tra i Dem e Cospito. Infine, Costa ha anche specificato e ricordato  che le decisioni a cui sono giunti non porranno alcuna sanzione. Durante la lettura delle decisioni del Gran Giurì d’Onore è stato ribadito che è un diritto e anche un dovere da parte dei parlamentari di potersi recare in visita ai detenuti. Dopo la decisione su Donzelli, ci sono stati applausi da parte dei parlamentari di Fratelli d’Italia mentre il diretto interessato ha preferito non dire nulla a proposito, è rimasto in silenzio, anche se parlando con i suoi colleghi l’hanno definito “sereno e determinato“.

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