Alessia Berlusconi: “Non hanno il mare e vogliono dire a noi come fare i balneari”

La nipote del leader di Forza Italia che ha uno stabilimento a Forte dei Marmi non ci sta: “Troppi pregiudizi su di noi”

Una chiacchierata con Alessia Berlusconi, la nipote del Cavaliere, che gestisce il Bagno Alcione insieme a lei Roberto Santini, altro gestore di uno stabilimento uno dei più famosi a Forte dei Marmi, il Bagno Piero. Argomento? Le concessioni balneari e tutto quello che ne consegue e lei, la nipote del leader di Forza Italia sul tema ha le idee molto chiare e precise di quello che si dovrebbe fare: «Siamo solo due delle trentamila imprese che operano nel settore balneare in tutta Italia».

La nipote
Alessia Berlusconi la nipote di Silvio (Twitter Notizie.com)

Durante la chiacchierata si parla di tante cose, tra cui soprattutto come si prospetta l’estate, che sembra lontana ma in realtà è dietro l’angolo chiede il cronista del quotidiano Il Giornale:Per quanto mi riguarda quella passata è stata un’ottima stagione. La clientela italiana continua a rappresentare la fetta più importante per noi, e la minor affluenza dei clienti russi è stata comunque compensata dal ritorno degli americani, che mancavano invece dal 2020».

“Capiamo il governo, non è facile muoversi con l’Europa ma la situazione è ingiusta”

I concetti soni chiari, le diversità anche soprattutto sei il tema sono le concessioni balneari fa capire Alessia Berlusconi e la situazione, ogni giorno che passa diventa sempre più complicata. Eppure non c’è più il Covid per rispettare le distanze fra le postazioni e la gente è tornata in spiaggia come se niente fosse mai avvenuto, almeno da un certo punto di vista, o no? «In molti casi, qui da noi, l’effetto delle restrizioni non si è percepito proprio perché la lontananza è un po’ lo standard sulle nostre spiagge».

l'estate che verrà
Una spiaggia che si appresta a vivere l’estate (Ansa Notizie.com)

Il 2023 come sarà? «Ci sono tutti i presupposti per un’ottima estate. Viviamo a Forte dei Marmi un momento in ascesa e di grande apprezzamento da parte della clientela». Investire e costruire sul futuro senza sapere se l’azienda continuerà ad essere vostra, p questo quello che fa più rabbia e non si riesce a capire dove bisogna guardare: «Sì, la situazione è molto complicata. Comprendo le difficoltà del governo che deve gestire l’applicazione della Bolkestein sulla spinta di una parte della politica europea, ma la direttiva è profondamente ingiusta, e soprattutto non è nemmeno applicabile…». E ma perché la situazione appare complicata e molti imprenditori che si occupano di questo sono assai arrabbiati «La direttiva riguarda i servizi e non la concessione delle spiagge, che sono beni pubblici. Parola di Frits Bolkestein.

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