Migranti, Libero attacca Repubblica: “Accuse infondate al governo”

E’ scontro a distanza tra ‘Libero’ e ‘Repubblica’ sui migranti. Il secondo quotidiano finisce nel mirino del primo: ecco il motivo dell’attacco.

Sono passati ormai più di 15 giorni dal naufragio di Steccato di Cutro, ma il governo continua ad essere nel mirino di diverse critiche e nei giorni scorsi anche Repubblica con un duro articolo ha duramente attaccato la maggioranza. In difesa dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni è sceso Libero con un articolo che smonta quanto scritto dall’altro quotidiano.

Migranti
E’ scontro tra Libero e Repubblica sui migranti – Notizie.com – © Ansa

In particolare, Repubblica ha fatto riferimento ad un protocollo del Viminale che consisteva nel monitorare le barche senza uscire allo scoperto. Un documento che, come ricordato da Libero, risale a settembre 2005 ed ora è ampiamente superato anche grazie alla presenza di Frontex. Quindi le accuse avanzate dal quotidiano italiano sono infondate e, soprattutto, il mancato intervento immediato non è dovuto a quello, ma ad una situazione di pericolo che in quel preciso momento non era stata segnalata.

Il mancato allarme Frontex

Frontex
Da Frontex nessun allarme – Notizie.com – © Ansa

Sulla macchina dei soccorsi sono in corso degli accertamenti da parte della Procura di Crotone, ma per il momento tutto sembra confermare la versione della Guardia Costiera. Da parte di Frontex non c’è stato nessun segnale di pericolo dell’imbarcazione e, soprattutto, dal barcone non è arrivata la chiamata di Sos.

Come confermato dal Corriere della Sera nei giorni scorsi, c’è stato un contatto telefonico con gli scafisti, ma questi ultimi hanno fatto di tutto per non far capire che si trattasse di una imbarcazione con migranti a bordo. Quindi i soccorsi sono partiti solamente nel momento del naufragio, ma ormai era troppo tardi anche per le condizioni del mare.

Naufragio di Cutro, le indagini continuano

Migranti indagini
Le indagini sul naufragio di Cutro proseguono – Notizie.com – © Lapresse

Le indagini naturalmente sul naufragio continuano. Per il momento da parte della Procura di Crotone resta il massimo riserbo anche perché, almeno fino ad oggi, non si hanno delle certezze. Gli inquirenti stanno effettuando degli accertamenti ad ampio raggio per capire se tutto si è svolto nel rispetto delle regole.

Ad oggi, come detto in precedenza, la versione della Guardia Costiera sembra essere confermata anche dai documenti e sicuramente nelle prossime settimane ci potrebbero essere delle importanti novità in questa vicenda.

Impostazioni privacy