Claudio Anastasio, manager scelto dal Premier Giorgia Meloni per guidare la 3-I (società che gestisce i software di Inps, Inail e Istat) si è dimesso. Ecco il motivo

Un fulmine a ciel sereno. Claudio Anastasio, il manager scelto dal Premier Giorgia Meloni per 3-I, la società pubblica che dovrebbe gestire il software di Inps, Istat e Inail, si sarebbe dimesso. Alla base della scelta le polemiche dopo una mail che lo stesso Anastasio ha spedito ai componenti del Cda della società. Una mail nella quale citava un vecchio discorso di Benito Mussolini.

Anastasio avrebbe recapitato una mail di ringraziamento a tutti i componenti del Cda. Ma nella lettera faceva riferimento ad un discorso che il Duce pronunciò il 3 gennaio del 1925 e con il quale rivendicava l’uccisione del delitto Matteotti. Un’orazione che gli storici hanno considerato una sorta di inizio della dittatura. La diffusione della mail aveva scatenato immediate reazioni politiche. “L’uso della rivendicazione dell’omicidio Matteotti è vomitevole, il governo revochi subito la nomina di Anastasio alla guida della società pubblica 3-I”, aveva dichiara il deputato del Pd, Claudio Mancini: “Il governo spieghi in Parlamento perchè è stato nominato e quali interessi muovono una lettera di minacce così esplicita ai componenti del Cda”. “Le parole del presidente Claudio” Anastasio che – come riportato da Repubblica – ha inviato via mail al consiglio di amministrazione della societá pubblica che controlla il software di Inail, Inps e Istat, citando le parole di Benito Mussolini in occasione del dibattito alla Camera dei deputati dopo il delitto Matteotti, sono gravissime. Giorgia Meloni dovrebbe sapere che Matteotti fu rapito e ucciso dal regime fascista proprio perché denunciava le violenze di Mussolini in italia, quindi pretenda e ottenga le dimissioni immediate di Anastasio dal suo ruolo”, ha dichiarato il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli

Le dimissioni

Ecco il testo della mail che Anastasio avrebbe spedito ai componenti del Cda di 3-I e riportata oggi dal quotidiano La Repubblica:”Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, io dichiaro qui, al cospetto di Voi, ed al cospetto di tutto il governo italiano, che assumo (io solo!) la responsabilità di 3-I (politica! morale! storica!) di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se 3-I è stata una mia colpa, a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l’ho alimentato nel mio ruolo“.

Dimissioni doverose

“Doverose le mie dimissioni, più concrete ed immediate di ogni mio commento”. Lo ha dichiarato all’ANSA Claudio Anastasio, senza aggiungere altro sulle dimissioni da presidente di 3-I, dopo le polemiche per la sua mail con una citazione di un discorso di Benito Mussolini, inviata al cda della società pubblica che gestisce i sistemi software di Inail, Inps e Istat.