L’Assemblea Nazionale del Pd oggi ratificherà l’elezione del nuovo segretario di partito e potrà cominciare ufficialmente il mandato di Elly Schlein, uscita vincitrice qualche settimana fa dal ballottaggio nelle Primarie con Stefano Bonaccini
L’appuntamento da segnare con il circoletto rosso per tutti i membri del Partito Democratico è per oggi alla “Nuvola” all’Eur, dove l’Assemblea Nazionale del Partito democratico si riunisce per la prima volta rompendo così anche alcuni schemi del passato. Sarà il grande giorno della Schlein che prenderà ufficialmente in mano le redini di un partito uscito davvero con le ossa rotte dalle ultime elezioni politiche, ma anche da quelle regionali, ancora più recenti.
Un Pd sempre più spostato a sinistra, questo era stato il risultato delle Primarie, con la “radicale” Elly Schlein che batteva il più “moderato” Stefano Bonaccini al ballottaggio e diventava la prima donna segretaria nazionale del Partito democratico. Con il 53,8% delle preferenze, la Schlein aveva la meglio di Bonaccini che si era fermato al 46,2%.
Una “nuova” Assemblea Nazionale
Si apre questa mattina l’Assemblea Nazionale del partito democratico che sancirà la salita sul ponte di comando del primo partito di opposizione di Elly Schlein, uscita vincitrice dalle Primarie di qualche settimana fa. Un fatto storico nel Pd, è stata infatti la prima volta che il vincitore nei circoli non viene eletto segretario e questo ha lasciato qualche ombra tra gli iscritti. Ma oggi è l’alba di una nuova era e alle 10:30 si apriranno ufficialmente i lavori presso il centro congressi dell’Eur, la “Nuvola”, a Roma . Per la prima volta dopo la pandemia si tornerà anche alla modalità presenza, dopo anni di riunioni in video collegamento, con settecentocinque delegati in presenza, 417 invitati e 150 giornalisti accreditati per una kermesse che dovrebbe ridare nuova luce a un partito uscito veramente a pezzi e con importanti divisioni interne dalle ultime elezioni politiche che hanno portato Fratelli d’Italia a essere il primo partito in Italia e Giorgia Meloni prima donna Presidente del Consiglio.
I compiti dell’Assemblea
L’Assemblea nazionale esprimerà la linea politica del partito attraverso il voto di mozioni, ordini del giorno e risoluzioni. Sarà chiamata a eleggere un nuovo presidente, che ricopre anche il ruolo di presidente del Partito democratico e nello stesso tempo darà l’investitura ufficiale alla segretaria Schlein. Ai lavori presenzierà ovviamente anche il segretario uscente Enrico Letta, autore del “passo indietro” dopo la sconfitta alle elezioni politiche, ma che comunque non si è ancora ufficialmente dimesso anche se alle Primarie non si era ricandidato, rimasto al Nazareno come “garante del percorso congressuale”. All’ordine del giorno anche il varo del nuovo statuto del partito atto a far ripartire su nuove basi questo percorso politico. Dopo l’esito delle Primarie la conformazione dell’assemblea sarà la seguente: 333 delegati per Elly Schlein 267 Stefano Bonaccini, 20 Gianni Cuperlo. Paola De Micheli non ha superato lo sbarramento alla prima fase delle primarie e, quindi, non vedrà rappresentata la propria mozione. Perché, ricordiamo, nell’appuntamento di oggi verrà ufficialmente nominata Elly Schlein come segretaria del Pd, ma la nuova leader dovrà ottenere la fiducia dell’assemblea con un voto a maggioranza assoluta. Nel caso non ricevesse la fiducia si dovrebbe andare a nuove elezioni per l’assemblea e per il segretario.
