Conte, giorni turbolenti e polemiche: “Non sono così stupido…”

Il manager italiano, dopo l’eliminazione subita dal Milan in Champions League, ha dovuto fare i conto con la polemica innescata da Richarlison, ma anche con quelle di stampa e tifosi. Conte però ha risposto per le rime in conferenza stampa.

In casa Tottenham le acque non si sono ancora calmate dopo l’eliminazione dalla Champions League subita dal Milan. Fa discutere il battibecco tra Conte e Richarlison.

L'allenatore
Il tecnico del Tottenham Antonio Conte (Ansa Notizie.com)

Il giocatore brasiliano, dopo la partita contro i rossoneri, s’era lamentato molto del poco spazio ottenuto, definendo la sua una “stagione di m***a”. È arrivata poi la risposta seccata del tecnico italiano che ha lamentato i tanti infortuni subiti dal giocatore ex Everton e soprattutto il suo egoismo nel parlare solo di sé e non degli interessi del gruppo squadra. Una querelle destinata a far discutere. Sui social c’è chi si schiera dalla parte di Conte e chi invece dà ragione a Richarlison, contestando all’ex Inter e Juve di non averlo mai messo nelle condizioni di rendere al meglio.

In generale, comunque, sono tante le critiche che arrivano a Conte dai tifosi degli Spurs. Poco gioco e anche poca attitudine, sono questi i principali capi d’imputazione rivolti al manager italiano. E così l’idillio tra i sostenitori del Tottenham e Conte sembra ormai giunto al termine. Vero che gli Spurs sono in piena corsa per un posto in Champions: ma pesa l’andamento altalenante e pure l’eliminazione della FA Cup subita dallo Sheffield United, squadra di Championship.

Conte polemizza: “Non mi suicido per il Tottenham”

Insomma tra Conte e il mondo Tottenham se non è guerra, poco ci manca. E così si comincia anche a parlare d’addio. Lo stesso Conte non sembra nascondere un certo malcontento per i pochi investimenti (almeno rispetto alle altre big di Premier) effettuati dalla proprietà: “Impossibile così competere per grandi traguardi”, la sintesi del Conte pensiero. Lo stesso tecnico salentino, dopo il match con il Milan, ha rimandato ogni discorso a fine stagione, senza però negarsi una vena polemica: “Ho un contratto in scadenza e vediamo come finisce la stagione. Magari mi possono mandare via prima. Sono legato al Tottenham da un contratto e a fine stagione parleremo per decidere cosa fare e per prendere la soluzione migliore per il club”. Un concetto ribadito anche alla vigilia della prossima giornata di campionato.

Antonio Conte
Antonio Conte fischiato a San Siro dai tifosi del Milan (Ansa Foto) – Notizie.com

Conte in conferenza stampa non ha chiarito il suo futuro, anzi: “Il club sa bene qual è la mia posizione, cosa penso. Se devo diventare io il bersaglio per quanto sta accadendo, no, non ci sto. Serve tempo e pazienza, capisco che i tifosi e l’ambiente l’abbiano finita, vedremo cosa accadrà in futuro. Se mi chiedete qualora sia disposto a morire per gli Spurs, vi rispondo di sì, ma non sono così stupido da suicidarmi”.

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