Non c’è spazio solamente per la vittoria ottenuta dalla Roma nella serata di ieri, ma anche di un battibecco avvenuto tra Bryan Cristante ed un suo compagno di squadra. Un altro calciatore è dovuto intervenire per rimediare a tutto
Una vittoria molto importante che alza, ancora di più, il morale all’interno della squadra giallorossa. Alla Roma il primo match degli ottavi di finale contro la Real Sociedad di Europa League. Una rete per tempo: prima El Shaarawy e poi Kumbulla chiudono la pratica spagnola. Un passo in avanti dopo la vittoria ottenuta, in campionato, contro i rivali della Juventus. Appuntamento, tra sei giorni, al ‘San Sebastian’ dove il clima sarà a dir poco infuocato. Nel corso della gara dell’Olimpico, però, non è passata inosservata una vicenda che ha preoccupato non poco i sostenitori giallorossi.
Un episodio che ha visto come protagonista proprio il calciatore che vedete inquadrato in foto, Bryan Cristante. L’altro, invece, è un uomo di esperienza arrivato in questa stagione: un certo Nemanja Matic che, se gliele mandi a dire, di certo non si trattiene ma ti risponde. Ed anche alzando notevolmente i toni. Ed è proprio quello che è successo nel corso del secondo tempo della sfida. L’ex United rimprovera il suo compagno di squadra che risponde. Tanto è vero che i due vanno addirittura faccia a faccia. Il tutto sotto gli occhi di Mourinho e del pubblico pagante che ha concentrato la loro attenzione su quanto stava accadendo.
Roma, lite tra Cristante e Matic: interviene Wijnaldum a fare da paciere
Il tutto è nato dopo che il centrocampo giallorosso perde palla e fa partire il contropiede degli spagnoli che, fortunatamente per i padroni di casa, non va a buon fine. I due non se le mandano a dire. Pare che dalle parole potessero passare ai fatti, ma solamente un altro calciatore di esperienza come Georginio Wijnaldum evita che tutto questo possa verificarsi. Nato e morto in pochi secondi, anche se tanto basta per far nascere una polemica. Una vicenda che, però, non è dispiaciuta ad una piccola parte della tifoseria che ammette: “E’ normale che accadono queste cose. Vi vogliamo così“.
In merito a questa vicenda anche lo ‘Special One’ ne ha parlato nel post-gara ai microfoni: “Nella Roma c’è solo un leader, i giocatori sono tutti uguali, ma mettono in campo esperienze di vita e di carriera e questo è fantastico, ne abbiamo bisogno. Qui non abbiamo questo tipo di problema, siamo democratici e con un solo leader. E’ bello che in campo ci sia questa empatia, gente che non comunica. La nostra squadra nel bene e nel male è sempre stata unita“.
