Migranti, in arrivo nuove misure: pugno duro contro gli scafisti

Il governo nel Cdm di Cutro si appresta ad approvare delle nuove misure sul tema migranti. Il premier Meloni pronta al pugno duro contro gli scafisti.

Nuova svolta nella lotta all’immigrazione irregolare. Nel Consiglio dei ministri in programma a Cutro, in provincia di Crotone, nel pomeriggio il governo si appresta ad approvare delle misure per contrastare questo fenomeno. Secondo quanto riferito da La Repubblica, il decreto che dovrebbe avere nelle prossime ore il via libera dal Cdm ha due obiettivi principali: rendere la vita più difficile agli scafisti e provare a semplificare le procedure degli ingressi regolari.

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Giorgia Meloni pronta al pugno duro contro gli scafisti – Notizie.com – © Ansa

Inoltre, nelle intenzioni del premier Meloni c’è anche quella di modificare alcune regole sulle espulsioni. L’idea è quella di accelerare molto rimpatri, ma solo nei Paesi sicuri. Quindi i migranti potranno ritornare nella loro città di nascita solamente se non c’è in corso una guerra o il rischio di vivere in condizioni assolutamente disumane.

La stretta sugli scafisti

Polizia migranti
Il governo prepara una stretta sugli scafisti: ecco i dettagli – Notize.com – © Ansa

Uno dei passaggi fondamentali di questo decreto è sicuramente il pugno duro che il premier Meloni ha deciso contro gli scafisti. Ad oggi i fermati sono sempre accusati di favoreggiamento di immigrazione clandestina, ma ora la situazione è destinata a cambiare. Il governo, infatti, è pronto ad inserire una misura con una aggravante specifica in caso di decessi di migranti e nel mirino potrebbe finire anche chi gestisce questo traffico e non solo chi guida i barconi.

Una svolta che ha come principale obiettivo quello di provare a fermare tutte le partenze irregolari dall’Africa e quindi mettere a fine alle tragedie nel Mediterraneo.

Il nuovo decreto flussi

Migranti
Il governo al lavoro anche per un nuovo decreto flussi – Notizie.com – © Ansa

Il governo, inoltre, sta lavorando anche a rendere più semplice le procedure per l’immigrazione regolare oltre che introdurre un nuovo decreto flussi, pronto a diventa pluriennale. L’obiettivo in questo caso è sia di consentire a tutte le persone di entrare nel nostro Paese in sicurezza, ma anche di rispondere alle richieste che stanno arrivando da agricoltori e albergatori.

Infine, come detto in precedenza, è attesa una accelerazione sulle espulsioni. Ma questo rimpatrio avverrà solamente se esistono delle condizioni di sicurezza in quel Paese e quindi nessuna guerra in corso e soprattutto regole che portano a vivere il migrante in condizioni disumane.

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