Maturità 2023, svelate le date e le modalità: tutti i dettagli

A poco più di tre mesi dalla prossima Maturità sono state svelate le date e le modalità dell’esame. Il ministro Valditara agli studenti: “Vivete questo passaggio in maniera serena”.

Il conto alla rovescia per la Maturità 2023 per gli studenti è ufficialmente iniziato. Il ministro Valditara ha firmato l’ordinata che definisce l’organizzazione e le modalità dell’esame. “Agli studenti posso dire di vivere questo passaggio in maniera serena – ha detto il titolare dell’Istruzione in una lettera, citata da La Repubblica io ho ben presente le tante difficoltà avute in questi anni e per questo motivo nella scelte delle prove scritte e dell’orale si terrà contro del percorso affrontato nel triennio“.

Maturità 2023
Sono state svelate le date della prossima Maturità – Notizie.com – © Ansa

Quindi, dopo diversi anni caratterizzati dalle regole dovute al Covid, anche la Maturità ritorna alla normalità. Sicuramente questo, visto quanto successo dal 2020, spaventa un po’ gli studenti, ma il ministro ha garantito che nella scelta delle tracce e anche dei colloqui orali si guarderà con attenzione a quanto fatto nel triennio.

Le date

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Il 21 giugno si parte con la Maturità – Notizie.com – © Ansa

Per i maturandi c’era sicuramente tanta curiosità nel conoscere le date di questo anno scolastico. Si partirà alle 8:30 del 21 giugno con la prima prova. Il giorno successivo gli studenti saranno chiamati ancora in aula per affrontare il secondo esame. Poi qualche giorno di stop e in classe si ritorna per la terza prova scritta. Questa, però, riguarderà tutti gli istituti con i percorsi EsaBac ed EsaBac techno ed i licei che hanno sezioni ad opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca.

Da luglio naturalmente si partirà con gli orali per concludere un passaggio fondamentale nella vita di ogni studente oltre che naturalmente molto temuto.

Le prove ritornano ad essere a carattere nazionale

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Le prove ritornano ad essere di carattere nazionale – Notizie.com – © Ansa

L’altra grande novità riguarda sicuramente il fatto che le prove ritornano ad essere a carattere nazionale. Gli unici a non essere interessati da questa decisione sono gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento. In questo caso la seconda prova sarà basata sulle attività svolte durante il percorso di studi e non su discipline scolastiche.

Per quanto riguarda l’orale, si partirà da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione e poi si proseguirà il colloquio con lo studente. L’obiettivo sarà quello di valorizzare la capacità dello studente di elaborare i temi più significativi di ciascuna materia.

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