Cambia totalmente lo scenario intorno alla Juventus. Il Tar ha infatti dato ragione al club, imponendo alla Covisoc un passaggio che può risultare decisivo: ecco gli scenari
Una svolta inaspettata e improvvisa potrebbe portare ad un nuovo stravolgimento della classifica di serie A. La Juventus, che è stata penalizzata di 15 punti al termine del processo sportivo sulle plusvalenze, mette a segno un importante gol, in vista del collegio di garanzia del Coni. La società punta a riprendere i punti che le sono stati tolti o almeno a recuperarne una parte. E alla luce della sentenza del Tar del Lazio, sembra avere buone speranze.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha concesso sette giorni di tempo alla Covisoc per presentare chiarimenti interpretativi sulla vicenda che ha portato al deferimento del club per presunti illeciti degli art. 31, co. 1 e 4, del Codice di Giustizia Sportiva. La Covisoc aveva effettuato uno studio relativo alla cessione dei calciatori e agli effetti sui bilanci della Juve e delle altre società con cui il club bianconero ha fatto affari. I legali del club bianconero si erano sempre visti rifiutare la richiesta di accedere alla copia della Procura Federale. Ma ora la situazione è cambiata.
Il Tar ha giudicato ammissibile il ricorso dei legali della Juventus e “in assenza di una puntuale disciplina dell’accesso difensivo in materia di ordinamento sportivo”, ha imposto alla Covisoc di presentare al ricorrente copia della nota della Procura Federale entro sette giorni. Secondo i legali della Juventus questa carta potrebbe annullare l’intero processo, portando all’inammissibilità del procedimento davanti alla Corte d’Appello Federale.
Il ricorso del club
Il club punta quindi alla completa eliminazione dei quindici punti di penalizzazione e alla riabilitazione dei dirigenti squalificati al termine del processo sportivo. Una vicenda che, alla luce degli ultimi sviluppi, potrebbe essere meno lontano di quanto sembrava fino a poco tempo fa. Il club bianconero aveva presentato un ricorso ben articolato (di 99 pagine) al Collegio di Garanzia del Coni lo scorso 28 febbraio, contro la sentenza della Corte D’Appello della Figc, che le aveva inflitto quindici punti di penalizzazione in questo campionato. Il club, nel ricorso, aveva attaccato la Corte Federale e denunciato la violazione del giusto processo e del diritto di difesa. Secondo il club non esiste l’assunto dell’accusa secondo cui le plusvalenze maturate avrebbero portato ad una “alterazione del risultato sportivo”. Per gli avvocati bianconeri questa accusa risulta essere “infondata e palesemente estranea ai capi di incolpazione”, perché legata ad un’”infrazione mai contestata”.
