Duplice omicidio Brindisi, svolta nelle indagini: c’è la confessione

Duplice omicidio Brindisi, svolta nelle indagini: nelle ultime ore è arrivata la confessione da parte dell’aggressore che ha dichiarato di aver ucciso le due persone la settimana scorsa

Duplice omicidio Brindisi
Duplice omicidio Brindisi (Ansa Foto) Notizie.com

Esattamente una settimana fa il duplice omicidio che ha sconvolto l’intera cittadina di Brindisi. A perdere la vita, nella maniera più tragica possibile, due persone. Antonio Calò, 70 anni, e la moglie Caterina Martucci (64). Ucciso con vari colpi di fucile che non gli hanno lasciato alcuno scampo. Nelle ultime ore è arrivata una vera e propria svolta in merito a queste indagini che i carabinieri stanno portando avanti da giorni. A quanto pare ci sarebbe stata la confessione da parte di chi avrebbe fatto fuoco contro la coppia. Si tratte del fratello della vittima, Cosimo Calò, di 83 anni.

L’uomo, in questo momento, si trova nella caserma dei carabinieri a San Vito dei Normanni dove sta raccontando esattamente quello che si è verificato una settimana fa. Insieme a lui il figlio Vincenzo. La posizione di quest’ultimo ancora non convince gli inquirenti che continuano ad indagare. A quanto pare il movente di tutto questo sembrerebbe essere legato a questioni che riguardano l’eredità. Una possibile conferma potrebbe arrivare dallo stesso Cosimo ai militari dell’Arma nel corso della sua confessione.

Duplice omicidio Brindisi, arriva la confessione del fratello della vittima

Duplice omicidio Brindisi
Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com

Ricordiamo che i cadaveri sono stati scoperti da un altro fratello della vittima, Carmelo Calò. Quest’ultimo, preoccupato nel non vedere il fratello nel bar della cittadina dove si incontravano con altri amici, si è recato nella loro abitazione. Fino a vedere la drammatica scena della coppia in una pozza di sangue e senza vita. Il corpo di Antonio è stato rinvenuto all’ingresso, mentre la moglie in camera da letto. In un primo momento si era ipotizzato ad una rapina finita nel peggiore dei modi. Ed invece questa pista è stata immediatamente scartata visto che gli investigatori hanno seguito quella “privata“.

Gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza anche al rapporto tra i fratelli che, nell’ultimo periodo, era andato sempre di più a peggiorare. Discutevano, anche animatamente, per via di un casolare di Serranova. Dissidi che sarebbero nati in merito all’eredità lasciata da un altro fratello, deceduto due anni fa. Si parla di una cifra che si avvicina intorno ai 100mila euro. Secondo quanto riportato da alcune testimonianze pare che i due fratelli litigassero molto spesso. Tanto è vero che il maggiore, in più di una occasione, lo avrebbe minacciato di morte.

 

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