Cospito, il medico legale: “La situazione è gravissima”

Negli ultimi minuti sono arrivate le parole da parte del medico legale che ha confermato la gravità della sua situazione fisica. Nel frattempo spunta la data del suo caso alla Corte Costituzionale

Alfredo Cospito
Alfredo Cospito (Ansa Foto) Notizie.com

Una vicenda che, con il passare dei giorni, sta tendendo a peggiorare sempre di più. La conferma arriva direttamente dal suo medico legale: Alfredo Cospito sta male. Tanto da perdere ancora di più peso. La situazione, che vede come protagonista l’anarchico, si sta facendo molto grave. Ricordiamo che l’uomo è stato nuovamente portato all’ospedale ‘San Paolo’ di Milano dove si trova nel reparto di medicina penitenziaria. Ricordiamo che dal 20 ottobre Cospito ha iniziato il suo sciopero della fame per dire la propria contro il 41bis. Di smettere di scioperare, però, non ne vuole assolutamente sapere.

Tanto è vero che il medico ha proseguito dicendo: “È lucido e assolutamente determinato ad andare avanti con lo sciopero della fame rifiutando il potassio, ma l’ho informato dei rischi che corre. I parametri sono ancora nella norma, ma è necessario un monitoraggio costante“. Nel frattempo è spuntata anche la data del suo caso che è pronto ad approdare alla Corte Costituzionale: l’appuntamento è fissato per il 18 aprile. Una udienza che riguarda l’ordinanza da parte della Corte d’Assise d’Appello di Torino. La stessa chiamata ad esprimersi in merito all’attentato del 2006 alla caserma degli Allievi carabinieri di Fossano (provincia di Cuneo).

Cospito, il suo caso approda alla Corte Costituzionale il 18 aprile

Caso Cospito
Alfredo Cospito (Ansa Foto) Notizie.com

Nel frattempo il Csm ha deciso di aprire una pratica a tutela di tutti i giudici. Partendo da quelli della Cassazione. Il Comitato di presidenza, di Palazzo dei Marescialli, ha dato il proprio ‘ok’ alla richiesta presentata dai consiglieri di Magistratura Indipendente. A quanto pare i magistrati sono stati oggetto di una “denigrazione generica e generalizzata“. Non solo: anche di una “delegittimazione diffusa e indiscriminata“. Questo fascicolo è stato assegnato alla Prima Commissione.

A dare il ‘via libera’ ci avevano pensato i consiglieri: Paola D’Ovidio, Maria Vittoria Marchianò, Maria Luisa Mazzola, Bernadette Nicotra, Edoardo Cilenti, Eligio Paolini e Dario Scaletta. Successivamente dopo la conferma del 41 bis nei suoi confronti. Anche se non sono mancati episodi di contestazioni e polemiche da parte di chi continua a manifestare in sostegno dello stesso Cospito. Striscioni, cori e slogan con scritti “Assassini”, “Venduti e servi” da parte degli anarchici che esprimono la loro opinione in piazza Cavour.

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