Morto a 34 anni per carcinoma, la famiglia di Andrea Fernandez ha deciso di avviare una raccolta fondi per sostenere la ricerca
Si chiamava Andrea Fernandez ed era della provincia di Napoli. Ed aveva solamente 34 anni. Troppo, troppo giovane per passare a miglior vita. La sua storia deve essere rivelata visto che ha lasciato questo mondo per una malattia di cui si sente molto parlare, ma che ancora non si riesce a trovare la cura. Andrea è deceduto per carcinoma. I suoi più cari amici ancora non possono possono credere che non ci sia più. In tanti lo stanno ricordando con frasi e foto sui social network. Sul web, però, gli stessi hanno voluto lanciare un appello decisamente importante, ovvero quello di sostenere la ricerca.
Tre anni fa, senza avere alcun sintomo premonitore, ha scoperto di avere un carcinoma del colon. Una tipica patologia che si forma nell’adulto. Una volta averlo scoperto è stato uno shock. Per la sua famiglia, amici, figuriamoci per Andrea stesso. Non si è perso d’animo ed ha visitato tutte le cliniche e conosciuto medici oncologi dell’ospedale ‘Niguarda‘ di Milano. Purtroppo non ha avuto il tempo di poter partecipare alla ricerca visto che il suo cuore ha smesso di battere per sempre. I suoi amici, però, stanno portando avanti questa battaglia: una ricerca contro la malattia che non si è mai fermata.
Andrea morto per carcinoma, famiglia inizia raccolta fondi per sostenere ricerca
Ed è per questo motivo che la sua famiglia ha deciso di raccogliere una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi. Con l’obiettivo di far conoscere ad altri ragazzi che si trovano nella stessa posizione del ragazzo scomparso. Una mano per sostenere questo progetto. Questo è il link ufficiale per poter sostenere la ricerca (clicca qui). Sua sorella, Chiara Giulia Fernandez, ha pubblicato un filmato in cui invita amici, conoscenti e non a donare.
“Ciao mi chiamo Chiara e sono la sorella di Andrea. Lui era sempre in ritardo agli appuntamenti ma era sempre l’ultimo a lasciare la compagnia, ti accompagnava a casa alle 5 del mattino ma aspettava di sapere che eri al sicuro nel tuo letto prima di andare via, ti trovava il tavolo per dieci in discoteca quando non c’era più posto, ti ascoltava senza giudicarti mai e tu gli raccontavi tutta la tua vita senza neanche accorgertene. Andrea purtroppo avrà 34 anni per sempre ma vorrebbe, con te, aiutare il progetto dell’ospedale Niguarda di Milano che combatte per la cura del tumore al colon in età giovanile perché la vita di tutti i ragazzi come Andrea è sacra e merita più di soli 34 anni“.
