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Riccardo Cucchi: “Rino Icardi, un maestro straordinario che credeva nei giovani, una persona meravigliosa”

Published by
Daniele Magliocchetti

Il grande radiocronista che ha fatto la storia di Radio Rai ricorda il suo mentore: “Per la mia generazione era una voce inconfondibile”

“Un maestro davvero, una persona meravigliosa, mamma mia che ricordi e che emozione nel parlare di lui”. Per Riccardo Cucchi, uno degli storici radiocronisti di Radio Rai e di tutto il calcio minuto per minuto, è addolorato per la scomparsa di Rino Icardi che se ne è andato all’età di 85 anni e dopo una carriera meravigliosa e importante. “La mia generazione era abituata a conoscere la voce di Rino Icardi alla radio – ha ricordato il giornalista della Rai a Notizie.com -, non è che ci siano tante parole per descriverlo, è stato straordinario, ha forgiato tanti giovani, con una passione e una voglia d’insegnare questo mestiere incredibile, tra quei giovani c’ero anche io e non ho che ricordi fantastici. Un maestro strepitoso e straordinario. Una voce che ti avvolgeva e ti faceva vivere gli eventi come se tu fossi lì”.

Il giornalista e radiocronista della rai Riccardo Cucchi (Ansa Notizie.com)

Per Riccardo Cucchi è stato un maestro di vista e un giornalista importante, uno di quelli che ha insegnato ad ‘intera generazione di giornalisti: “Aveva una passione fuori dal comune, soprattutto per i cavalli, Rino era la voce dell’ippica alla radio e in quel momento, quando la raccontava lui, c’era tantissima passione era un appuntamento fisso e c’era un seguito impressionante. Era lo zio di Claudio Icardi, mio collega e amico da anni in Rai. Da Rino ho ricevuto degli insegnamenti pazzeschi e secondo me non ha ricevuto i giusti riconoscimenti per quello che ha dato e per quello che ha fatto, vista la sua bravua

Di aneddoti ne potrei raccontare tanti, ma soprattutto uno all’Olimpiade di Los Angeles

Riccardo Cucchi e la mitica e straordinaria redazione di Radio Rai (Ansa Notizie.com)

C’è un aneddoto delle Olimpiadi di Los Angeles – ha ricordato Riccardo Cucchi a Notizie.come per me era la prima olimpiade, facevo la scherma e il canottaggio alla radio, nella scherma c’era una squadra straordinaria, c’era la finale e per via del fuso dovetti raccontare quella finale all’alba italiana, la raccontai con tutta l’emozione del caso avendo in cuffia Rino che mi accompagnava e mi supportava in tutto e per tutto, ero emozionato e lui mi guidava come un papà. Fu strepitoso e quando vincemmo l’oro, lui in cuffia mi diceva, urla Riccardo, urla che abbiamo vinto l’oro. E’ stata davvero un secondo papà per me e per tutti i miei colleghi che facevano la radio”.

Per Riccardo Cucchi una persona straordinaria, “tanti volevano essere come lui ma nessuno ci è riuscito”, ricorda con un pizzico di commozione e riguardo a “Tutto il calcio minuto per minuto“, il leggendario radiocronista ripensa ad alcune cose: “Era appassionato di calcio, ma non teneva per una squadra di calcio, a lui piaceva, amava l’ippica e il ciclismo, tanto da seguirlo per diverse volte. Lui, Ciotti e Ferretti sono stati i fondatori del radiocronista moderno. I narratori e i maestri di tutti noi, chi ha la mia età non può non ricordare la sua voce”