Migranti, Foti contro le ‘carrette’ del mare: “Sono i taxi della morte”

Migranti, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Tommaso Foti, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Stampa’. Si è soffermato su vari punti, in particolar modo sulle parole del ministro Piantedosi

Tommaso Foti
Il Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Tommaso Foti (Ansa Foto) Notizie.com

E’ impossibile non parlare della tragedia che non ha colpito solamente la provincia di Crotone, ma tutto il nostro Paese. Ovvero la tragedia dei migranti a Steccato di Cutro dove sono morte 71 persone. Un bilancio che tende ad aumentare (purtroppo) sempre di più. L’ultima vittima è stata ritrovata ieri, si tratta di un bambino di pochi anni. In una intervista rilasciata al quotidiano ‘La Stampa‘ ha parlato Tommaso Foti. L’attuale capogruppo di Fratelli d’Italia, alla Camera dei Deputati, ha parlato della vicenda dei migranti e di altri temi che la riguardano.

Ci tiene a precisare che quello di Cutro non è stato affatto il primo episodio visto che, nel corso di questi ultimi dieci anni, nel Mediterraneo si sono verificati altri incidenti in cui sono morte 25mila persone. “Lasciare tutto in balia delle carrette del mare che diventano taxi della morte è un sistema che non funziona, che va bloccato“. Foti ha la soluzione e sa di chi è la colpa di tutto questo: “Il problema sono i banditi del mare. I pirati di una volta, rispetto a questi, erano signori. Vanno fermati“. Per il politico c’è anche chi sta facendo della pubblicità in tutto questo. Con viaggi e tanto di prezzi sui social network.

Migranti, Foti difende Piantedosi: “Dimissioni? Non gioverebbe a nessuno

Tommaso Foti
Il Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Tommaso Foti (Ansa Foto) Notizie.com

Il politico ha continuato dicendo: “Dobbiamo avere il coraggio di fermare ed azzerare questo mercante in fiera. Con i corridoi umanitari che portino l’Europa a farsi carico di queste vicende“. Ci tiene a respingere le critiche da parte di chi tende a puntare il dito contro il governo per le ultime decisioni prese: “Chi sostiene queste tesi non porta alcuna prova. C’è un’indagine, attendiamo l’esito. Con tutti i salvataggi effettuati, dubito che la Guardia Costiera avesse deciso di non salvare i naufraghi“.

In conclusione, sulle ultime dichiarazioni che hanno visto come protagonista il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha voluto fare un bel po’ di chiarezza. “I ministri tecnici hanno un altro ruolo e lo svolgono in altro modo, si esprimono diversamente dai politici. Dimissioni? Chi la butta sul campo della politica non fa del bene. Non gioverebbe a nessuno“.

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