Agguato agli studenti di destra: “Siete morti”: immagini shock

La Procura di Bologna ha notificato ad otto giovani dei gruppi di sinistra, la notifica delle conclusioni delle indagini. Il video dell’aggressione

Nelle scorse settimane ha fatto enorme scalpore la notizia degli scontri avvenuti nei pressi del Liceo Michelangiolo di Firenze. A farne le spese sono stati due ragazzi, colpiti (secondo le accuse) da alcuni militanti di Azione studentesca (gruppo di destra). Immancabili le accuse e le polemiche.  La preside di un liceo cittadino ha scritto una lettera aperta, a cui ha duramente replicato il ministro dell’Istruzione. I gruppi universitari delle differenti fazioni, si sono accusati a vicenda sull’origine dell’aggressione. 

Aggressione Bologna
L’aggressione subita dai ragazzi di Azione Universitaria a Bologna, nel maggio scorso – Notizie.com

Il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Cultura della Camera, ha rivolto un’interrogazione al ministro Matteo Piantedosi “perché vengano acquisiti tutti i video e identificate tutte le persone per ricostruire i fatti”. Il deputato ha sostenuto che “se si vede il video integrale si nota che è stato un fronteggiamento fra due gruppi. Ho presentato un’interrogazione” perché “è bene ricostruire i fatti”. Dal centrosinistra sono state fatte accuse precise, trovando nei ragazzi del gruppo di Azione Studentesca, i responsabili dell’accaduto: “E’ stata una tipica azione squadrista e fascista”, hanno detto il giorno dopo  i senatori toscani del Pd Silvio Franceschelli, Dario Parrini e Ylenia Zambito.

Le polemiche si sono succedute ed hanno portato all’organizzazione di una manifestazione antifascista, che sfilerà domani per le vie di Firenze e che dovrebbe vedere la presenza della neo segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. Gli animi sono molto caldi. Le ruggini e le “vecchie battaglie studentesche”, sono tornate nuovamente di moda. Anche alla luce di un video emerso solo oggi, ma che chiarisce cosa accadde a Bologna il 19 maggio scorso. Un’aggressione passata sotto silenzio, ma che (alla luce dei recenti avvenimenti) rappresenta un’importante testimonianza.

Nel video, diffuso oggi in rete, si vedono una decina di ragazzi di Azione Universitaria (un’associazione studentesca di destra) che, uscendo dall’Università, hanno subito una vera e propria aggressione: colpiti improvvisamente alle spalle, sono stati costretti a fuggire. La Procura di Bologna ha notificato nei giorni scorsi agli studenti ritenuti responsabili  dell’aggressione (identificati come giovani dei gruppi di estrema sinistra) l’avviso di conclusione indagini che prelude il rinvio al giudizio.  Sono emerse anche alcune minacce pronunciate dagli aggressori. Frasi come: “Siete morti”, “vi uccidiamo”, “ve ne dovete andate” oppure “tornata nelle fogne”. Le 8 persone, al momento indagate, sono accusate a vario titolo di aggressione in concorso, lesioni e rapina.

Aggressione a Bologna
I giovani aggrediti a Bologna – Notizie.com –

Le testimonianze

“Ci hanno sorpreso appena usciti dall’università. Erano almeno in venti, forse anche di più, qualcuno impugnava un’asta di una bandiera, quella che avevamo portato per mettere la nostra di ‘Azione Universitaria’, un altro aveva un moschettone che utilizzava come tirapugni. Ci dicevano ‘merde’, ‘vie da Bologna’, ‘dovete andare via di qua’, ‘fascisti di merda’ e poi ci hanno aggredito con calci e pugni, infierendo, come nel mio caso, quando eravamo già a terra. Era il 19 maggio scorso, ma ricordo i giorni successivi, lo choc, la difficoltà a rimuovere quelle immagini dalla mia testa”. Questa la testimonianza di Alessio Sanfelici, uno degli esponenti del movimento studentesco “Azione Universitaria” aggrediti all’uscita della facoltà di via Zamboni, a Bologna. “Era appena finito lo spoglio dei voti quando siamo usciti per andare a prendere una birra – racconta Alessio – Tempo 4, 5 secondi, ci siamo ritrovati davanti, intorno, ovunque, una ventina di persone che ci sono venute addosso inizialmente con insulti, minacce e spintoni, dopo di che sono partite anche le percosse. Sono stato rincorso da almeno 5, 6 persone, buttato a terra e preso a calci. E la cosa paradossale è che non stavamo facendo assolutamente nulla. Tra l’altro eravamo insieme ad altre associazioni universitarie, con noi c’erano anche ragazzi di centro sinistra, l’ambiente era sereno. Evidentemente gli era arrivata voce che eravamo lì e ci hanno aspettato fuori. Ci hanno riconosciuto dalle bandiere che avevamo, dai simboli sulle nostre maglie, indossate proprio per le elezioni, per quello che sarebbe dovuto essere un momento bello di festa”

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