Roma, ecco chi ha fatto il peggior parcheggio dell’anno

Parcheggiare a Roma è davvero complicato e questo è un dato di fatto ma questo parcheggio in particolare ha davvero lasciato di stucco.

Per chi vive a Roma, ma anche per chi è capitato di andarci con la macchina una sola volta nella vita, sa perfettamente quanto sia difficile trovare un parcheggio decente nella città, specialmente nei vicoli del centro della Capitale e quando si va di fretta.

Parcheggio Roma
Parcheggio Roma, foto fonte Tuttonotizie.eu Notizie.com

E fin qui nulla di strano, se non fosse che proprio nelle scorse ore è successo qualcosa di totalmente inaspettato che ha incoronato un parcheggio come il peggiore o comunque il più brutto dell’anno: si tratta di un nuovo automobilista incivile che entra di diritto nella lista del 2023.

Ad avere denunciato il fatto che in poco tempo ha fatto il giro del web, sono stati proprio i social che con tanto di foto di prova, hanno dimostrato come una macchina in particolare si trovasse parcheggiata in un posto in cui proprio non ci sarebbe dovuta stare: la colpa però non è di nessun cittadino romano. Ecco di chi si tratta.

Parcheggio Roma selvaggio: la colpa è di un turista russo

Proprio cosi, questa volta ad essersi reso protagonista di un vero parcheggio selvaggio è stato un turista russo che in poco tempo è finito su tutti i social o per meglio dire ad esserci finita è stata la sua macchina, parcheggiata sotto un divieto di sosta.

Parcheggio Roma, foto fonte TuttoNotizie.com

La prima segnalazione è arrivata sul profilo Twitter di un utente che ha mostrato il tutto tramite delle foto inequivocabili: si tratta della zona centralissima di Roma, ovvero via Baulari a pochi passi da Palazzo Farnese e vicino al Pantheon. Ovviamente, come le zone vicine, questa è una zona completamente pedonale e le auto non possono circolare ed è infatti incredibile che il turista russo in questione sia anche solo riuscito ad arrivare fino a li.

Arriverà il carroattrezzi a rimuoverle? O i vigili si limiteranno a una multa: non resta che attendere per capire come andrà a finire la questione.
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