Modella uccisa e fatta a pezzi, si cercano altre prove

Modella uccisa ed il suo corpo fatto completamente a pezzi, si cercano altre prove da parte della polizia locale che continua le proprie indagini 

Modella uccisa
Hong Kong (Ansa Foto) Notizie.com

Sia Hong Kong che la Cina sono ancora sotto shock per l’orribile morte di una modella-influencer. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che quest’ultima ha ricevuto una morte che definire “macabra” è assolutamente troppo poco. La vittima si chiamava Abby Choi ed era un personaggio molto conosciuto. Soprattutto su Instagram dove vantava più di 100mila follower. La sua vicenda ha fatto il giro del mondo in pochissimo tempo. A 28 anni sarebbe stata uccisa dai familiari dell’ex marito, Alex Kwong, che avrebbero usato su di lei la sega elettrica ed un tritacarne.

Parti del suo corpo sono state trovate in alcune zone della casa. Addirittura la sua testa in una pentola, gambe nel frigorifero e molto altro ancora. Sembrava che le indagini si fossero chiuse, ed invece no visto che la polizia locale è ancora al lavoro per cercare qualche altro indizio in merito. A quanto pare gli agenti stanno cercando in una discarica altre prove relative all’uccisione della modella. Il suo corpo sarebbe scomparso dal 21 febbraio e nessuno aveva avuto più sue notizie in merito.

Hong Kong, modella uccisa e fatta a pezzi: si cercano altre parti del corpo

Modella uccisa
Hong Kong (Ansa Foto) Notizie.com

Nelle ultime ore gli agenti si sono presentati nella discarica dei ‘Nuovi Territori‘, situata nella zona nord-orientale di Hong Kong, per cercare le parti del corpo mancanti. Poco prima, però, gli agenti avevano comunicato che erano ancora alla ricerca delle mani e del busto che ancora non sono stati trovati. Nel frattempo continuano a rimanere in carcere l’ex marito, il padre ed il fratello di quest’ultimo (Kwong Kau e Anthony Kwong).

Le accuse nei loro confronti sono inevitabili ed allo stesso tempo gravissime visto che si parla di omicidio. Nel frattempo la madre dell’ex compagno della vittima deve affrontare l’accusa di aver alterato il corso della giustizia. Fino a questo momento gli indagati non hanno ancora presentato le loro richieste. Di conseguenza non hanno ottenuto la libertà su cauzione. Il lavoro di ricerca da parte degli agenti continua. Nella giornata di oggi continueranno (probabilmente per tutto il giorno) le ricerche nella discarica in merito all’uccisione della donna.

 

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