Omicidio Alatri, morte Thomas Bricca: spunta il filmato dove i killer lasciano lo scooter dopo aver ucciso il ragazzo. A quanto pare, per la fuga, era pronta un’auto
In merito all’omicidio di Alatri, in seguito alla morte di Thomas Bricca, arriva un nuovo ed importante elemento. Arriva dopo che i carabinieri hanno effettuato delle lunga indagini nella zona delle “Fraschette“. Proprio dove vivono i familiari di Mattia Toson. Non è affatto un mistero che quest’ultimo è l’unico nome presente nella lista delle persone indagate da parte della Procura di Frosinone. Anche se, come riportato in precedenza, gli inquirenti hanno tra le mani un qualcosa di veramente importante e che potrebbe dare la svolta a tutto questo. Ovvero un filmato che, a quanto pare, nessuno ne era a conoscenza.
Il 30 gennaio, ovvero il giorno dell’omicidio, le telecamere di videosorveglianza del “Girone” avevano ripreso lo scooter. Sullo stesso erano presenti due persone a bordo. Nel giro di un minuto arriva e riparte nel giro di un minuto. Quel che è nuovo, però, è che dopo gli spari i sicari sarebbero fuggiti su un’auto. La vettura si trovava nella zona delle “Fraschette”. Dalle immagini si vedono i due, con il caso, che scendono dallo scooter e salgono sull’auto. Alla guida un’altra persona. La stessa che, successivamente, prende il ciclomotore e fa perdere le proprie tracce. Ancora non si sa nulla sulla sua identità, ma si ipotizza si tratti di una persona molto vicina a loro.
Omicidio Alatri, spunta una nuova immagine per gli inquirenti
Nel caso in cui si trattasse proprio di Mattia Toson, allora il suo alibi si sgretolerebbe in un attimo. Anche se, il vero problema in questa indagini, è che non è stata trovata né l’auto e nemmeno il ciclomotore. In un primo momento si era pensato ad uno scooter rubato (anche perché la targa era stata coperta). Dell’auto, fino ad ora, non si era mai parlato. L’ipotesi che Thomas Bricca non fosse il vero bersaglio viene confermata sempre di più.
Così come il fatto che, l’obiettivo principale, era Omar Haudy. Ovvero il 19enne marocchino che, quella sera, indossava lo stesso giubbotto bianco del ragazzo ucciso. Anche perché, la conferma di tutto questo, arriva direttamente dal ragazzo in questione su una diretta Instagram. In quella occasione aveva parlato di risse in quella zona dove era avvenuta la sparatoria.
