Ucraina, il piano cinese per la pace non convince Biden: “Se piace a Putin…”

Guerra in Ucraina, il presidente americano Joe Biden ha voluto commentare il piano di pace proposto dalla Cina. Un piano che, a quanto pare, non gli piace affatto. Tanto da svelare anche il motivo a riguardo

Il presidente americano
Joe Biden (Ansa Foto) Notizie.com

In questi ultimi giorni non si sta facendo altro se non parlare del famoso piano di pace proposto dalla Cina. Un documento, composto da 12 punti, in cui vengono elencati tutte le proposte che possono andare bene alla Russia. Quest’ultima ha fatto intendere di essere d’accordo su tutto, ma tranne su un punto. In merito a questa vicenda, però, arriva il pensiero direttamente dagli Stati Uniti d’America. Ci ha pensato il presidente Joe Biden che, direttamente da una conferenza stampa che si è tenuta a Washington, ha voluto ribadire il suo pensiero in merito. Il numero uno americano ci ha tenuto a precisare che quel piano porta solamente dei vantaggi alla Russia invece che all’Ucraina, Paese colpito ed invaso.

Questo è quello che fa sapere l’emittente televisiva americana ‘ABC News’. Non solo: ha sottolineato anche il fatto che l’idea della Cina negozi l’esito di una guerra totalmente ingiusta per l’Ucraina non è assolutamente razionale. Si sta parlando anche della questione delle presunte armi che Pechino starebbe fornendo a Mosca (anche se dalla capitale cinese ci tengono a smentire il tutto). Nel caso in cui queste voci dovessero essere confermate da più parti (con tanto di prove) allora Biden non se ne starà con le mani in mano. Tanto è vero che, ha sottolineato, gli USA sarebbero pronti a rispondere.

Ucraina, il piano della pace della Cina non piace a Biden

Il piano cinese
Joe Biden (Ansa Foto) Notizie.com

Anche perché, bocciature in questione, non arrivano solamente dagli USA. Anche dall’Unione Europea e dalla Nato hanno espresso più di un dubbio su questo piano che non convince parecchi. Parole che arrivano direttamente dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba: “Nel documento ci sono vari elementi sui quali siamo d’accordo, ma almeno uno su cui non lo siamo, ed è la richiesta della fine delle sanzioni unilaterali“.

Se Kuleba è d’accordo su più di un punto non si può dire lo stesso per quanto riguarda il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak: “Se si pretende di essere un attore globale, non si offre un piano irrealistico. Non si scommette su un aggressore che ha violato la legge internazionale e che perderà la guerra. Non è lungimirante. Cina, la finestra di opportunità non è infinita“. Questo è quello che ha confermato con un messaggio che ha pubblicato su un tweet.

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