Ale e Franz si raccontano: “La gente crede da 30 anni che abbiamo una relazione amorosa”

Ale e Franz si sono raccontati in una lunga intervista, sfatando alcuni storici miti sulla loro decennale relazione.

Nel corso di un’intervista fatta al Corriere della sera, Ale e Franz (Alessandro Besentini e Francesco Villa) – celebri comici di Zelig – si sono raccontati, spiegando numerosi retroscena della loro celebre collaborazione lavorativa e della loro amicizia. Perché si, se non fosse subentrato un sincero e solido sentimento di fratellanza e amicizia, difficilmente staremmo parlando di un successo di tali dimensioni.

Ale e Franz, Notizie.com

I due, durante l’intervista, hanno risposto anche alle numerose ipotesi di una supposta relazione amorosa, della quale si vocifera da anni.

Una relazione di fatto

In 28 anni di fedele collaborazione, i due hanno assistito a innumerevoli episodi in cui fan e giornalisti ipotizzavano una relazione, come quella volta in cui una ragazza entrò nel loro camerino: “Ci ha detto ‘Comunque io l’ho capito eh’. ‘Capito cosa?’, le abbiamo risposto. E lei ‘L’ho capito che siete una coppia, insomma che state insieme… davvero si nota tanto’. ‘Beh, se lo hai capito tu allora regalaci qualcosa per la casa”. Una riposta perfettamente il linea con il brillante senso dell’umorismo che caratterizza questa ormai storica coppia di comici, che ha poi finalmente definito il proprio rapporto: “Di certo tra noi traspare un certo affetto, ma ci si ferma anche lì eh. Però di gente convinta che stessimo insieme, negli anni, e che ce lo ha detto con una sicurezza invidiabile ce n’è stata parecchia” ha detto Ale. Franz: “Si diceva anche di Stanlio e Ollio, infondo. L’affiatamento è una base su cui costruire tutto il resto”. 

Ale e Franz, Notizie.com

Ale ha poi iniziato a raccontare le origini dell’amicizia e della collaborazione: “Ci siamo conosciuti al Centro Teatro Attivo, a Milano, quando eravamo molto giovani: io avevo 21 anni, lui 25. Andavamo d’accordo, ridevamo per le stesse battute… ci hanno suggerito di provare a lavorare assieme e ci siamo detti: se va bene va bene, se va male pazienza” e Franz ha proseguito facendo un resoconto della proficua carriera e della situazione attuale nella comicità: “Abbiamo la consapevolezza di aver vissuto un momento davvero bello della comicità, che non c’è più. Non c’è rimpianto, ma il mondo si evolve e si avverte anche nel nostro lavoro. Venivamo dall’idea che nella comicità servisse lo studio, adesso si ride su TikTok per uno che si tuffa sul ghiaccio piuttosto che per chi fa una battuta. Va bene, solo abbiamo sperimentato qualcosa di differente”. 

“Il nostro mito è Paolo Rossi”

Franz ha anche svelato il mito comune dei due comici: “Il nostro mito, quello forse fra tutti a noi più vicino, era Paolo Rossi, un vero riferimento. Eravamo appena arrivati a Zelig, al locale, e io e Ale stavamo appunto scrivendo quello che poi avremmo portato in scena. Nel vuoto, a un certo punto passa lui, Paolo Rossi. Aveva un appuntamento di lavoro e vedendo le luci accese era entrato nel teatro. Non so se si riesce a immaginare come siamo rimasti noi vedendolo. Lo abbia subito fermato. Gli abbiamo anche detto che stavamo scrivendo questa cosa e se poteva dirci cosa ne pensava. Lui ci ha ascoltati e alla fine ci ha detto ‘mi piace quello che volete raccontare’ ”. 

Ale e Franz sul palco, Notizie.com

Alla richiesta se cose del genere succedano anche a loro, Franz ha raccontato di quei ragazzi che, come loro fecero con il leggendario centravanti azzurro, li fermano per parlare: “Arrivano tanti ragazzi a dirci: ‘Grazie, siamo cresciuti con voi’. È successo a una generazione di loro. Del resto, per Sanremo con 12 milioni di spettatori si è parlato di ascolti record, ma ogni puntata di Zelig arrivava a farne almeno dieci… un altro segno che il tempo è cambiato. Oggi la parola d’ordine è la trasgressione ma con un significato così ridimensionato… vedo solo un gran bisogno di apparire che svuota il termine stesso del suo valore. Ancora una volta mi torna in mente Paolo Rossi, un uomo che ha vissuto qualsiasi esperienza, e che disse ‘oggi la vera trasgressione è rimanere lucidi’ “.

Zelig e il possibile ritorno al cinema

L’intervista non poteva che andare a indagare anche il lungo rapporto della coppia con Zelig, il programma televisivo che li ha consegnati definitivamente ai luccicanti riflettori della comicità televisiva: “Zelig era un luogo dove se funzionavi bene, se avevi anche un po’ di costanza, allora potevi crescere davvero tanto. Era un palco che ti restituiva moltissimo, non solo a noi, ma a tutti i comici che sono passati di lì, era uno scambio di opportunità. Nella nostra prima edizione televisiva di Zelig facevamo i due gangster andando in onda dopo mezzanotte, eppure la prima avvisaglia che le cose stavano cambiando l’abbiamo avuta poco dopo, quando in un tour in collettivo, davanti a una platea di più di 20mila persone, ci acclamavano tipo curva dell’Olimpico” ha detto Ale. 

Ale e Franz, Notizie.com

Infine i due hanno risposto ad un possibile ritorno sul grande schermo: “C’è dell’inespresso, c’è il desiderio di raccontare cose che con la maturità stiamo affiorando. Certo, anche il cinema sta radicalmente cambiando la propria funzione comunicativa, in tutto il mondo, non solo da noi. Ma ci piacerebbe tornare a fare film, la sentiamo come una cosa molto vicina a noi”, queste le parole di Franz, confermate dal collega: “Assolutamente. Ci stiamo pensando seriamente adesso, in questo periodo”

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