Luca Laurenti crolla in diretta: “Maurizio Costanzo era come un papà” – VIDEO

Il cantante non ha trattenuto le lacrime durante la trasmissione Verissimo, condotta da Silvia Toffanin: “Un uomo di spettacolo non dovrebbe commuoversi, ma non ce la faccio”. 

Non ha trattenuto le lacrime in diretta tv. Parole dolci, quelle di Luca Laurenti: ha ricordato Maurizio Costanzo, la commozione ha avuto la meglio durante la puntata di Verissimo, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin. “Mi dispiace tantissimo, faccio tv da 36 anni, per me è molto difficile essere qui oggi”, ha detto il cantante, spesso ospite del Maurizio Costanzo Show e protagonista insieme al giornalista-conduttore – scomparso ieri all’età di 84 anni – per tantissimi anni in Buona Domenica.

Luca Laurenti
Luca Laurenti ha pianto in diretta durante la puntata di Verissimo – Notizie.com

“I segreti andrebbero racchiusi nel cuore, un uomo dello spettacolo dovrebbe fare così, riadattare in sorriso il dolore che si prova nelle nostre stanzette. Lasciare le lacrime nel cuore come fa un artista, avevo fatto pure le prove per non piangere…”. Costretto a interrompere il discorso più volte, la voce tremula, un affetto dimostrato in soli 5 minuti di collegamento: “Dico grazie a Maurizio, per me è stato come un padre. Io ho perso i miei genitori. Uno non si abitua mai alla morte delle persone, anche se va affrontata come fa un chirurgo ogni volta che deve operare. Ma ogni morte è diversa, nonostante il dolore sia lo stesso. Siamo tutti differenti in questo mondo, però siamo tutti frammenti di cuore, ogni fiocco di neve fa sempre parte del nostro cielo. Muore una parte di noi”.

Laurenti su Costanzo: “Ho sognato che riapriva gli occhi”

Luca Laurenti e Maurizio Costanzo a Buona Domenica
Luca Laurenti insieme a Maurizio Costanzo, Claudio Lippi e Laura Freddi a Buona Domenica (Ansa Foto) – Notizie.com

Laurenti ha ricordato le esperienze lavorative vissute come una famiglia: “Mi ricordo i riti nel camerino, facevamo un cerchio tutti insieme per caricarci come dei bambini, poi andavamo in onda. Ricordo la sua tenerezza, amava gli animali. Sul palco uno vedeva un uomo forte, ma bisogna cogliere la tenerezza che c’è nelle persone nei piccoli gesti. Sennò diventi un fenomeno da baraccone. Il cuore invece sa tutto”.

Un altro stop, altri singhiozzi: “Costanzo era come un papà, lo ripeto. Ieri mi è arrivata addosso una valanga, ho avuto questa sensazione. Stanotte l’ho sognato e mi sono svegliato piangendo. Nel sogno andavo a vedere il suo corpo e lui apriva gli occhi. Gli ho detto di alzarsi, l’ha fatto e gli ho detto: Maurizio, quando penso alla forza penso a te!”. Applausi e stop al collegamento. Non alle lacrime.

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