Putin revoca il Decreto sulla Sovranità della Moldavia: cosa vuol dire

Il Presidente russo, Vladimir Putin ha deciso di revocare il Decreto sulla Sovranità della Moldavia: che cosa significa?

La notizia è ufficiale, il Presidente russo Vladimir Putin ha revocato il decreto entrato in vigore nel 2012 che sosteneva la Sovranità della Moldavia per quanto riguarda le politiche sul futuro della Transnistria, ovvero la regione separatista che è sempre stata sostenuta da Mosca  e che confina con l’ Ucraina.

Putin
Putin, foto fonte Ansa. Notizie.com

Per capirci meglio, cosi come riporta Sky Tg24, questo decreto: “Delineava la politica estera russa di 11 anni fa che presupponeva relazioni più strette con Ue e Usa. La revoca è stata pubblicata sul sito del Cremlino e afferma che la decisione è stata presa per garantire gli interessi russi in relazione ai cambiamenti nelle relazioni internazionali”.

Insomma una situazione che si complica sempre di più e che secondo le parole riportate dal Guardian: Si sta assistendo all’intensificazione di una campagna ibrida contro il vicino, strategicamente cruciale, dell’Ucraina. Inoltre, sarebbero in atto piani per un colpo di stato sostenuto dal Cremlino. All’inizio di questo mese, il governo filoeuropeo si è dimesso dopo essere stato destabilizzato a causa di alcune crisi e il nuovo primo ministro è stato nominato in maniera rapida”.

Quali sono i motivi che hanno spinto Putin a revocare il Decreto della Moldavia?

Sempre secondo quanto riporta Sky Tg24 pare che il tutto abbia a che fare, tanto per cominciare con la crisi economica della Moldavia cominciata con la decisione della Russia di limitare le forniture energetiche, a questo poi sono anche da aggiungere gli attacchi informatici e la disinformazione arrivata attraverso i media filorussi.

Putin, foto fonte Ansa. Notizie.com

Ad esacerbare il clima già teso ci sono episodi come il blocco dello spazio aereo moldavo, chiuso per un breve periodo la scorsa settimana dopo un avviso di sicurezza da Kiev, e la presenza di circa 1.500 soldati russi, già presenti in Moldavia, vicino al confine ucraino, nello stato separatista della Transnistria, appoggiato da Mosca” riporta ancora il sito.

E’ possibile infatti che la presenza di un governo filo russo proprio nella zona della Moldavia possa portare il Presidente Putin ad esercitare della pressioni sull’Ucraina; il nuovo Primo MinistroDorin Recean, si sta infatti impegnando al massimo per potere continuare la politica europeista della Moldavia, dopo la sua accettazione come membro candidato dell’UE lo scorso anno, anche il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha ammesso di recente che: “La Moldavia come il nuovo progetto anti-russo dell’occidente”.

Impostazioni privacy