Camionista ha malore mentre è alla guida, accosta tir carico di gas liquido

Un camionista avverte un malore mentre è alla guida del suo tir, poco prima di passare a miglior vita riesce ad accostare lo stesso che era carico di gas liquido

Camionista eroe
Giovanni Gaito, la vicenda dal camionista eroe (Foto Facebook) Notizie.com

Un eroe. Non ci sono altri termini per quello che ha compiuto l’uomo inquadrato in foto. Si chiamava Giovanni Gaito ed era un camionista. Purtroppo la sua vita si è interrotta a 39 anni per via di un malore. Un malore che lo ha colpito all’improvviso mentre era alla guida di uno dei tir che guidava ogni giorno per mantenere la sua famiglia. Una vicenda che ha colpito tutta la Campania visto che l’uomo era proprio di lì. Durante il tragitto sulla A1 Giovanni si sente male. Poco prima di morire, però, ha compiuto un gesto eroico: ovvero quello di salvare la vita agli altri che si trovavano sull’autostrada.

Poco prima che i suoi occhi si chiudessero per sempre è riuscito ad accostare il tir. Non uno qualunque visto che lo stesso conteneva gas liquido. In questo modo, con alcune manovre di emergenza, è riuscito ad evitare un impatto che sembrava già scritto. Con tanto di esplosione del mezzo. In questo modo evitando un danno alla strada e soprattutto agli automobilisti. A raccontare la vicenda è stato il quotidiano ‘Corriere del Mezzogiorno‘. A quanto pare l’uomo stava percorrendo il tratto d’autostrada tra Frosinone e Ceprano.

Camionista ha un malore sull’Ai: evita una strage col tir che trasportava gas liquido

Camionista eroe
Giovanni Gaito, la vicenda dal camionista eroe (Foto Facebook) Notizie.com

Il mezzo pesante ha iniziato a sbandare da una parte all’altra, a “zig zag“. Gli automobilisti avevano capito sin da subito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Tanto è vero che sono partite molte chiamate alla polizia stradale. La stessa che si è precipitata sul posto, ma per Giovanni era oramai troppo tardi. Con le ultime forze che gli rimanevano è riuscito a mettere in sicurezza la vita degli altri. Sul posto anche l’ambulanza, ma per l’uomo non c’era assolutamente più nulla da fare.

La città di Saviano, dove era originario e viveva, ancora non può credere a questa drammatica notizia. Lascia una moglie e due figlie. Molti dei suoi contatti, sul suo profilo Facebook, stanno inondando di messaggi la bacheca. “Ancora non ci posso credere, voglio ricordarti felice come lo eri sempre, riposa in pace amico mio“.  Questo è uno dei tanti messaggi scritti da chi lo conosceva bene.

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