Cospito sospende la terapia e si rivolge si suoi legali: “Presto morirò”

Appena ha appreso la decisione della Corte di Cassazione, l’anarchico ha immediatamente interrotto l’uso degli integratori

E’ una condanna a morte“, parole forti. Fortissime. Un urlo disperato che arriva direttamente dalla stanza riservata a chi è sotto il 41 bis dell’ospedale San Paola di Milano. In quella stanza c’è Alfredo Cospito che sente i suoi legali, i quali, addolorati dalla decisione della Corte di Cassazione, reagiscono a malo modo. Lui, Alfredo Cospito, dopo il rigetto del ricorso dell’istanza di revoca del 41bis da parte della Cassazione, ha subito annunciato di interrompere l’uso degli integratori, dicendo di essere convinto che a causa di questa decisione “morirà presto”.

La protesta
Lo striscione issato dai manifestanti per Cospito davanti alla Corte di Cassazione a Roma (Ansa Notizie.com)

Spero che qualcuno dopo di me continuerà la lotta” fa trapelare lo stesso Cospito sempre tramite i suoi legali. La lotta contro il carcere duro. L’esponente della Fai, ovvero l’anarchico Alfredo Cospito, che sta portando avanti lo sciopero della fame dal 20 ottobre e che da poco tempo aveva ripreso ad assumere degli integratori, adesso ha deciso di interrompere ogni forma di sostentamento per portare avanti la sua protesta. Le sue condizioni, nonostante gli integratori, sono comunque critiche e, a causa di questa decisione, presto potrebbero precipitare.

Le condizioni di Cospito critiche, lui è determinato ad andare avanti

La potesta per Cospito
La protesta dei manifestanti per Cospito davanti alla Corte di Cassazione (Ansa Notizie.com)

Alfredo Cospito aveva già preannunciato che, in caso di bocciatura da parte della Cassazione, avrebbe ripreso in maniera determinata e senza alcun tipo di sostentamento lo sciopero della fame. L’anarchico, fanno sapere i suoi legali, non avrebbe più usato integratori, come il potassio, che stava prendendo (oltre ad acqua, sale e zucchero) ma era una decisione preso solo per arrivare alla sentenza.

I suoi legali, che da giorni si alternano nelle visite come in una sorta di staffetta, assicurano che è lucido, che argomento e parla senza problemi, ma le sue condizioni sono e restano critiche. Il suo legale Flavio Rossi Albertini potrà andare ad incontrarlo lunedì, mentre domani verrà visitato dal suo medico di fiducia.

La situazione sanitaria del 55enne, attraverso le relazioni mediche, continua ad essere monitorata con costanza dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Da non dimenticare che l’ideologo ha depositato una dichiarazione al Dap in cui esprime la volontà di non essere alimentato artificialmente se le sue condizioni dovessero peggiorare, fino a ridurlo in uno stato di incoscienza.

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