Dura presa di posizione da parte della Commissione nei confronti dei propri dipendenti. Tanto è vero che, agli stessi, gli è stato chiesto immediatamente di disinstallare âTikTokâ dai propri cellulari: motivo evidenteÂ
Non si tratterebbe affatto della prima notizia del genere che si è diffusa nel mondo. GiĂ qualche mese fa, precisamente in quello di dicembre, il Senato americano aveva imposto ai propri lavoratori di disinstallare il famoso social network dal proprio cellulare per motivi che riguardavano la sicurezza informatica. Adesso, proprio nelle ultime, è arrivata un altro tipo di notizia. Questa volta, però, riguarda la Commissione Europea. La stessa che ha chiesto a tutti i dipendenti di togliere immediatamente lâapp del famoso social network cinese dai propri dispositivi aziendali ed anche su quelli personali.
In realtĂ se ne stava parlando giĂ da un poâ di tempo, fino a quando non è arrivata la conferma ufficiale da parte dellâesecutivo europeo. Il motivo di questa decisione? Fin troppo semplice: cercare di proteggere i dati della Commissione e, di conseguenza, aumentare la sicurezza informatica. Non è un mistero che lo stesso esecutivo europeo abbia puntato, con molta insistenza, sulla sicurezza del social cinese. Dopo che lâallarme (come riportato in precedenza) era stato lanciato proprio dagli USA che ha imposto il divieto assoluto di TikTok sui dispositivi governativi.
A quanto pare, sempre secondo quanto riportano alcune fonti di stampa, si parla anche che lâutilizzo dei social venga effettuato per poter spiare i giornalisti. Nel mese di gennaio il ceo di TikTok, Shou Zi Chew, si era recato a Bruxelles per incontrare diversi commissari europei. Tra questi anche il commissario alla Giustizia, Didier Reynders. Questâultimo gli aveva chiesto di conformarsi alle norme sulla privacy. In quella occasione aveva confermato che ci fossero delle tendenze positive, anche se si poteva ancora fare di piĂš, nonostante gli ultimi miglioramenti.
Nel frattempo sono arrivate anche le parole da parte del commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton: âLa Commissione europea è unâistituzione e come tale ha un forte focus sulla protezione della sicurezza informatica ed è su questo che abbiamo preso questa decisioneâ. Parole che sono state rilasciate dopo un incontro che è avvenuto con gli organi di stampa. Gli stessi che gli facevano domande in merito a questa vicenda.  âSiamo estremamente attenti a proteggere i nostri datiâ ha concluso.