Omicidio Pamela Mastropietro, in merito alla posizione di Innocent Oseghale è arrivata la decisione da parte dei giudici della Corte

Da questa mattina si attendeva la sentenza da parte dei giudici in merito all’omicidio di Pamela Mastropietro. Ovvero la ragazza di 18 anni che, nel gennaio di cinque anni fa, venne uccisa in provincia di Macerata da parte di Innocent Oseghale. Ricordiamo che il nigeriano l’ha uccisa e fatto a pezzi il suo corpo e messo in due trolley. Quest’ultimo non era presente in aula al momento della sentenza. Presenti, invece, i genitori della giovane.

In un primo momento, per l’aggressore, era stato dato l’ergastolo. Negli ultimi minuti è arrivata la conferma ufficiale in merito alla sua posizione. Presenti anche altre due persone che poco prima dell’omicidio, avrebbero abusato sessualmente della ragazza. Fuori dall’aula moltissime persone, amici e conoscenti della giovane, che hanno manifestato con striscioni chiedendo la verità e soprattutto giustizia per Pamela.

Omicidio Pamela Mastropietro, confermato l’ergastolo ad Oseghale

Per Innocent Oseghale è stato confermato l’ergastolo. Ricordiamo che il processo d’appello bis riguardava solamente il reato di violenza sessuale. Lo stesso che è stato trasmesso a Perugia per alcune questioni procedurali. Una decisione che era arrivata dopo che la Cassazione aveva confermato la condanna per omicidio. Una decisione che è stata accettata con applausi e grida di gioia da parte dei presenti e familiari della vittima. Il tutto dopo che è stata letta la sentenza da parte della Corte d’assise d’appello della città umbra.

In questo caso la Corte ha deciso di accogliere la richiesta di riconoscimento della violenza sessuale. La Procura generale aveva avanzato per l’ergastolo nei confronti di Oseghale che è stata quindi accettata. Giustizia è fatta fa sapere la madre di Pamela, Alessandra Verni. Anche se quest’ultima ha ribadito ai giornalisti presenti che non è ancora finita. Visto che ci sono ancora “molti mostri fuori che bisogna andare a prendere“. Poi ha continuato dicendo: “Spero che sia a vita e senza sconti di pena. Come ho detto a Macerata fuori uno. Adesso vediamo gli altri. Ci sono le prove che c’erano anche loro. Questa sentenza un po’ di sollievo me lo dà“.