Guerra Ucraina, Cina punta dito contro gli USA: “Basta dare colpa”

Guerra in Ucraina, la Cina punta nuovamente il dito contro gli USA in merito al conflitto. Dichiarazioni dure arrivano direttamente dal ministro degli Esteri del Paese asiatico 

Ministro esteri cinese
Il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang (Ansa Foto) Notizie.com

Il conflitto in Ucraina si sta per avvicinare, sempre di più, al primo anniversario. Non si placano assolutamente i bombardamenti da parte degli invasori russi che continuano a distruggere edifici di alcune località ucraine. Il numero delle vittime continua a salire inesorabilmente, sia da una parte che dall’altra. La preoccupazione cresce sempre di più. In particolar modo dalla Cina che esterna le sue preoccupazioni in merito a questa guerra. Lo fa attraverso alcune dichiarazioni che sono arrivate direttamente dal ministro degli Esteri del Paese asiatico, ovvero Qin Qang.

Quest’ultimo ha affermato che la Cina è seriamente preoccupata per come si sta procedendo in questo conflitto. Il rischio di una escalation aumenta sempre di più. Non solo: il rischio che la sua intensificazione la porti decisamente “fuori controllo” anche. Le accuse da parte del ministro non sono affatto finite visto che ci ha tenuto a puntare il dito anche contro gli Stati Uniti d’America. In particolar modo alle ultime parole che il segretario di Stato, Anthony Blinken, ha rilasciato. A quanto pare il politico americano avrebbe deciso di scaricare le responsabilità di questo conflitto sulle spalle di Pechino. Accuse che sono state rispedite immediatamente al mittente.

Guerra in Ucraina, la Cina accusa gli USA: “Basta darci le colpe del conflitto

Segretario stato americano
Il segretario di Stato americano, Anthony Blinken (Ansa Foto) Notizie.com

Non è finita qui visto che lo stesso Qin ha rilasciato altre dichiarazioni, direttamente dalla presentazione dell’iniziativa cinese di sicurezza globale: “Dallo scoppio della crisi, la Cina ha adottato una posizione obiettiva e imparziale basata sul merito della vicenda. Esortiamo alcuni Paesi a smettere di soffiare sul fuoco, smettere di attribuire la colpa alla Cina, smetterla di esaltare l’Ucraina oggi, Taiwan domani“.

Dichiarazioni molto forti da parte dello stesso ministro e che significano solamente una cosa. Ovvero un chiaro riferimento in merito ad alcune accuse che sono partite direttamente da Washington meno di una settimana fa. Proprio Blinken, a quanto pare, avrebbe parlato di una Intelligence segreta secondo cui Pechino starebbe aiutando, in qualche modo, Mosca in questo conflitto. Con la fornitura di armi e, allo stesso tempo, di munizioni. Accuse che sono state giudicate “infondate” da parte del Paese asiatico.

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