Clara uccisa da un Suv a 23 anni dopo che la sua auto si era fermata per fare il pieno di benzina: il dolce ricordo del fratello, ancora incredulo per questa terribile notizia
Dal divertimento fino ad arrivare alla tragedia. Un gruppo di ragazzi stava ritornando da una festa. E’ accaduto a Vadelago (provincia di Treviso). Prima il rifornimento alla loto auto e poi si sono rimessi in carreggiata. Purtroppo una Nissan Qashqai li ha centrati in pieno. Poco prima delle ore 2 di notte. Un impatto terribile. Purtroppo per la ragazza che vedete inquadrata in foto, Clara Ammann, non c’è stato assolutamente nulla da fare. Aveva solamente 23 anni. Morta sul colpo. Feriti gli altri che si trovavano nella vettura (ragazzi tra i 20 ed i 23 anni). Secondo quanto riportano i carabinieri di Treviso la loro Micra stava viaggiando a velocità moderata. Fino a quando il suv non li ha presi in pieno. La stessa auto che stava viaggiando nello stesso senso di marcia ed a velocità sostenuta.
La loro Micra è andata a finire nel fossato per via del terribile impatto. Anche l’auto che li ha investiti è finita fuori strada. Il conducente di quest’ultima, un uomo italiano di 52 anni, è stato trasportato immediatamente in ospedale. Così come gli altri due ragazzi che erano in auto con Clara. Si tratta di una studentessa trevigiana e due giovani di Siracusa. Diverse fratture, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. Per il momento non sono ancora stati interrogati dai militari. Gli stessi che continuano le loro indagini. Il conducente del suv è stato sottoposto ad esami tossicologici per cercare di capire se, al momento dell’incidente, fosse ubriaco o drogato.
Treviso, Clara morta a 23 anni in terribile incidente d’auto
La vittima era originaria di Sacrofano (provincia di Roma). Una cittadina in lutto per questa terribile notizia. Quest’anno si era iscritta alla facoltà di Etologia, percorso magistrale, all’università di Torino. Una serata a Venezia per festeggiare il Carnevale. Stavano rientrando a Treviso. Nella giornata di ieri i suoi genitori sono arrivati a Treviso per il riconoscimento all’obitorio di Castelfranco Veneto. Una ragazza che era conosciuta e ben voluta da tutti.
Il fratello, ancora sotto shock per quanto accaduto, la ricorda con affetto: “Clara era forte ed indipendente. Con un anno in anticipo aveva terminato gli Studi di Scienze naturali a Roma. Stava realizzando i suoi sogni. Veniamo da una famiglia umile di artigiani. Papà francese e mamma coreana ma nati a Roma. Sempre sostenuta nelle sue decisioni. Avrebbe voluto continuare i suoi studi, un dottorato in biologia e trasferirsi un giorno all’estero“.
