Spada femminile, fair play dell’italiana: tutti in piedi per lei

Spada femminile, grande gesto di fair play da parte dell’atleta italiana: tutti in piedi per lei e soprattutto per la decisione che ha preso

Fair Play da parte dell'atleta
Fair play nella spada (Ansa Foto) Notizie.com

Non era affatto scontato, ma è comunque una notizia. Anzi, un grandissima notizia che riempie d’orgoglio il nostro Paese. Tutto merito di una nostra atleta italiana che, con il suo grande gesto di fair play, ha spiazzato tutti. Merito di Mariaclotilde Adosini che, nella prova della Coppa del Mondo Under 20 di spada femminile (che si sta tenendo a Beauvais), si è fatta apprezzare tantissimo. Tutti in piedi per lei e soprattutto per quello che ha fatto. Per chi non la conoscesse ha 18 anni ed appartiene alla ‘Polisportiva Scherma Bergamo‘. E’ una delle atlete italiane in gara. Ottimo il suo rendimento del girone, tanto da vincere in cinque occasioni ed una “sconfitta a 4”.

Anche se, a dire il vero, non sono tanto le vittorie e la sconfitta che ha rimediato fino ad ora a far parlare di lei, ma il suo gesto che ha spiazzato tutti. Dodicesima nel tabellone d’eliminazione diretta, passa di diritto il primo turno e per entrare tra le migliori 32 incrocia la francese Juliette Baudinot. A trionfare è proprio la nostra Adosini che vince 15-14, a tabellone da 64 concluso. Successivamente arriva la chiamata dalla direzione. Da quel momento in poi l’assurda scoperta: ovvero che l’arbitro, quando il punteggio era sul 13-12 per l’avversaria, aveva assegnato alla nostra Mariaclotilde ben due stoccate. E non una come regolamento.

Spada femminile, chapeau per l’italiana: gran gesto di fair play

Fair Play da parte dell'atleta
Fair play nella spada (Ansa Foto) Notizie.com

Nonostante il filmato avesse confermato l’errore da parte del giudice oramai era troppo tardi. Dalla direzione del torneo le fanno sapere che oramai aveva vinto e che non c’era più nulla da fare. Il regolamento parla chiaro: tornare indietro non si può. Anche se una possibilità c’è: la possibilità di tirare l’ultimo minuto del match, ovvero sul 13-12, avrebbe cancellato l’errore dell’arbitro. In quel momento, all’atleta, sono venuti in mente tantissimi dubbi. Fino a quando la sua testa non ha pensato che l’unica cosa da fare era solamente una.

E’ stata una sorpresa. Per un attimo tanti pensieri hanno affollato la mia testa. In quel momento, però, era importante scegliere quale fosse l’azione moralmente giusta da fare. Tornare in pedana era più corretto nei confronti dell’avversaria“. Poco importa se alla fine ha perso. Solamente sulla pedana, visto che Mariaclotilde ha vinto sicuramente per un altro motivo, in quello della realtà. Probabilmente non tutte avrebbero optato per questa scelta. “Tutto merito degli insegnamenti ricevuti dalla mia famiglia, dalla sala scherma e dal mio maestro Francesco ‘Ciccio’ Calabrese“. Il pubblico si alza in piedi e l’applaude: standing ovation, la vera vincitrice è lei.

Impostazioni privacy