Zuckerberg fa come Musk e mette a pagamento Facebook e Instagram

Il padrone di Meta imita il nuovo proprietario di Twitter  e per 11,99 dollari al mese si potrà avere il proprio account verificato

Mark Zuckerberg va dietro a Elon Musk. E lo imita in tutto e per tutto. Tra un po’ di tempo, oltre a Twitter, anche Meta, l’azienda proprietaria di Facebook Instagram, ha deciso di mettere a pagamento gli account, ovviamente con la scelta da parte di ogni utente. Meta lancerà un abbonamento a pagamento che permetterà agli utenti di poter verificare la loro identità. Ad annunciarlo è stato l’a.d. della società, Mark Zuckerberg.

Il social
Il loro di Instagram che a breve sarà un social a pagamento (Ansa Notizie.com)

E’ già stato deciso il prezzo e sarà di 11,99 dollari al mese Meta Verified che permetterà di “autenticare il proprio account con un documento e avere una spunta blu”. Ma non è tutto anzi c’è di più. Già perché tra le funzioni nel nuovo abbonamento, “si potrà avere protezione extra contro i furti di identità e accesso rapido all’assistenza“, ha spiegato Zuckerberg sottolineando che il servizio lo potrà avere solo chi sarà maggiorenne.

Tutto twitter a pagamento, Musk va avanti e ha già emulatori

Un’esperienza simile a quello che sta cercando di attuare Twitter da un po’ di tempo, visto che sarà tutto a pagamento.. Da ipotesi di qualche mese fa a certezza e a breve tutto sarà nero su bianco. Secondo Platformer, i prezzi saranno di varie fasce, dal più basso alla tariffa più alta per poter avere sempre più servizi e poter scrivere anche più parole in un tweet. O cancellare alcuni pensieri che non sono andati a buon fine.

Il simbolo
Meta l’azienda che gestisce Facebook e Instagram (Ansa Notizie.com)

E si andrà così sempre più verso il tanto decantato servizio in abbonamento per avere il Twitter Blue. Musk ha detto che darà “potere alle persone” offrendo la verifica tramite Twitter Blue a 8 dollari al mese. Una sorta di Twitter premium vero e proprio. Una cosa che ha creato più di qualche polemica e farà altrettanto per Facebook e Instagram. E non è detto che spunteranno social alternativi e per di più gratis. Questo è da mettere in preventivo.

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