Berlusconi attacca Meloni: “Da Premier non sarei mai andato da Zelensky” [VIDEO]

Il leader di Forza Italia non usa mezzi termini e parla senza avere alcun filtro sulla situazione attuale dell’Ucraina, mettendo in imbarazzo il Governo

Proprio non riesce a farcela. E’ più forte di lui. Non si tiene e spara a zero su tutto quello che gli viene in mente. Ma la cosa ancora più grave che fa Silvio Berlusconi è che torna in modo veemente su Zelensky e sul suo modo di approcciare alla guerra. Un po’ come fece quando girarono quegli audio, dove fu più esplicito e dove nominò Putin, facendo passare il leader ucraino come un guerrafondaio. Adesso è più soft, rispetto a quello che disse mesi fa, ma è senza dubbio più dirompente anche perché dice determinate cose in un momento dove non sembra esserci alcuna spaccatura con gli alleati. Almeno esternamente, ma quelle parole su Zelensky sono quasi una dichiarazione di guerra vera e propria.

Il Cavaliere
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (Ansa Notizie.com)

Frasi quasi senza senso, non tanto per quello che ha detto, ma soprattutto per come l’ha detto e il momento in cui l’ha detto. “A parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”.

“Biden dovrebbe dire a Zelensky di finire con la guerra…”

Il Premier
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Ansa Noizie.com)

Il Cavaliere attacca a testa bassa. Forse non si rende conto o forse si, ed è questa la cosa peggiore, anche perché quelle frasi rischiano seriamente di minare la tranquillità del Govenro in un momento davvero delicato da Cospito alla tensione con la Francia. Ma è più forte di lui e stare al centro dell’attenzione non gli dispiace affatto. Poco importa che sia un attacco frontale al presidente del Consiglio in persona.

Suggerisce pure a Biden come fermare  il conflitto russo-ucraino “Per arrivare alla pace penserei che il presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli che è a sua disposizione dopo la fine della guerra con un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina. Un piano Marshall dai 6 ai 9mila miliardi di dollari, a una condizione: che tu (Zelensky, ndr) domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare a un cessate il fuoco”. Parole che danno fiato alle opposizioni. Il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda: “Berlusconi ricomincia con i suoi vaneggiamenti putiniani, in totale contrasto con Ue, il Governo di cui fa parte e il Ministro degli Esteri che è anche espressione del suo partito. Pessimo”.

Impostazioni privacy