Nordio chiarisce: ” Donzelli? Il documento non era coperto da segreto”

Il Ministro della Giustizia mette la parola fine alle polemiche. Esulta Fratelli d’Italia. Foti: “La sinistra si vergogni e si scusi”

Dopo due giorni di discussioni, polemiche e botta e risposta, è arrivata la sentenza finale, emessa dal ministro Nordio. Le opposizioni avevano chiesto di fare chiarezza sui documenti che Giovanni Donzelli aveva citato in Parlamento e che Delmastro gli aveva mostrato. Esponenti del centrosinistra avevano gridato allo scandalo, ipotizzando reati legati alla violazione del segreto investigativo. Il Ministro della Giustizia ha fatto chiarezza.

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Il Ministro Nordio fa chiarezza su Donzelli – Notizie.com20230202

Secondo Nordio, “la natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati”. Queste le parole del Ministro della Giustizia con riferimento al documento citato dal deputato Giovanni Donzelli in Parlamento sul caso Cospito. Il passaggio è contenuto in una nota in cui il Ministro della Giustizia Carlo Nordio rende noto di aver concluso “rapidamente la ricostruzione dei fatti richiesta dopo il dibattito parlamentare del 31 gennaio 2023” e riferisce “doveroso” riferire in sintesi le conclusioni. “La comparazione tra le dichiarazioni rilasciate dall’onorevole Giovanni Donzelli e la documentazione in atti disvela che l’affermazione testuale dell’onorevole – ‘dai documenti che sono presenti al ministero della giustizia’ – è da riferirsi ad una scheda di sintesi del Nic (Nucleo investigativo centrale, ndr) non coperta da segreto. Non risultano apposizioni formali di segretezza e neppure ulteriori diverse classificazioni sulla scheda”.

Quanto al contenuto dei colloqui tra i detenuti Cospito ed altri, riferiti dall’ onorevole Donzelli, Nordio precisa chenon sono stati oggetto di un’attività di intercettazione ma frutto di mera attività di vigilanza amministrativa. In conclusione, la natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati”. Nordio si è detto pronto a riferire il tutto in Parlamento. “Tutta la documentazione idonea a spiegare queste conclusioni sarà illustrata in dettaglio, quando le Camere riterranno opportuno”, ha concluso.

La risposta di Donzelli e Foti

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Il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli (Ansa) – Notizie.com –

“#Tweetmuto”. Con questo hashtag il deputato di FdI Giovanni Donzelli, ha rilanciato su Twitter la notizia che riporta le dichiarazioni del guardasigilli Carlo Nordio, secondo cui il documento citato dallo stesso Donzelli su Alfredo Cospito “non è coperto da segreto”. Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, commenta: “Possiamo finalmente affermare che la partita sul caso Donzelli è chiusa. Il triplice fischio dell’arbitro sono state le parole del ministro Nordio secondo cui ‘la natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati’. Ora si scusi e si vergogni la sinistra compagnia della menzogna che ha sparso odio nei confronti degli esponenti di Fratelli d’Italia non avendo la dignità di dire che Cospito andava mantenuto al 41-bis”. Ancora più chiare le parole di Francesco Filini, deputato di Fdi: Le parole del ministro Nordio, secondo cui ‘la natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati’ chiudono definitivamente la sterile polemica armata pretestuosamente dalla sinistra per cercare di alzare una cortina fumogena sulla vera notizia, che è l’inopportuna visita a un pericoloso terrorista che si batte per l’abolizione del 41bis, condita da colloqui con i boss di varie organizzazioni mafiose detenuti nel carcere di Sassari. Suggerirei agli esponenti del PD e della sinistra di andarsi mestamente a nascondere per l’incommensurabile figura fatta”.

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