Messina Denaro, la dura accusa di Cracolici (Antimafia Ars): “Non escludo che…”

Antonello Cracolici, presidente della Commissione regionale antimafia all’Ars, è ritornato sull’arresto di Messina Denaro. Ecco le sue parole.

Sono passare ormai più di due settimane dall’arresto di Messina Denaro e il fermo del boss trapanese continua a far discutere. Negli ultimi giorni le indagini si sono concentrate principalmente sulla latitanza del capomafia e sulla sua rete di protezione. E proprio quest’ultima è stata oggetto di una dichiarazione molto dura e pesante da parte di Antonello Cracolici, presidente della Commissione regionale antimafia all’Ars.

Messina Denaro Cracolici
Le parole di Cracolici sull’arresto di Messina Denaro fanno discutere – Notizie.com – © Ansa

Non escludo che ci siano esponenti istituzionali nella sua rete di protezione – ha detto Cracolici, riportato dall’Adnkronosanzi è probabile. L’azione investigativa dovrà accertare meglio questo, ma credo che un ruolo importante lo abbia anche i giornali e i media. Non bisogna mettere in campo una politica per spegnere i fari su quanto successo”.

Cracolici: “Continuare a dare sostegno all’antimafia”

Cracolici
Il presidente dell’Antimafia all’Ars è tornato sull’arresto di Messina Denaro e sulla ripartenza di Castelvetrano – Notizie.com – © Ansa

Come scritto dall’Ansa, nel suo intervento a Castelvetrano Cracolici ha ricordato come “bisogna dare voce e sostegno all’antimafia dopo quanto avvenuto il 16 gennaio. Dobbiamo sostenere con tutte le nostre forze gli agenti e anche alzare lo sguardo verso quel rapporto tra borghesia mafiosa e sistema massonico che nella provincia di Trapani esiste“.

E sulla cittadina di Castelvetrano il presidente della Commissione regionale antimafia all’Ars ha delle idee molto chiare: “Qui si deve assolutamente acquisire la voglia del riscatto. Bisogna andare oltre la rappresentazione. Questo territorio è ricco di imprenditori oltre che la patria delle olive da mensa“.

Il sindaco di Castelvetrano: “Il sistema di gestione dei beni confiscati va rivisto”

Alfano
Il sindaco di Castelvetrano ha chiesto una gestione diversa dei beni confiscati – Notizie.com – © Ansa

Lavori della Commissione antimafia che ha visto la partecipazione di Enzo Alfano, sindaco di Castelvetrano. Il primo cittadino poco prima del via ai lavori ha ribadito la necessità di “modificare il sistema di gestione dei beni confiscati. Se la mafia fa 10, lo Stato deve assolutamente fare 11 e per questo motivo c’è bisogno di una modifica“.

La gestione fa affidata ad un compitato interdisciplinare di professionisti guidati da un manager pubblico – ha aggiunto il sindaco della cittadina del trapanese – noi abbiamo bisogno di persone esperte sui settori che devono essere gestiti. Altrimenti si rischia di sbagliare l’amministrazione dei beni confiscati“.

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