Carcere duro: quale sono le regole e cosa prevede

Cosa prevede il regime del carcere duro? Da tempo sentiamo parlare di 41 Bis, ma quale sono le regole da seguire.

In questi giorni, a seguito dell’arresto del boss Matteo Messina Denaro e per la situazione legata a Alfredo Cospito, si sta moltissimo sentendo parlare di 41 Bis e di carcere duro: eppure potrebbero essere molte le persone a non sapere per bene di che cosa si tratta.

Carcere duro
Carcere duro, Notizie.com

Tanto per essere chiari, quando si fa riferimento al 41 Bis, si parla di un regime carcerario particolarmente restrittivo che fin da quando esiste non ha mai trovato il benestare della Corte dei diritti di Strasburgo che anche in più di una occasione ha sanzionato l’Italia per la durezza del sistema stesso.

Ad ogni modo, il nome 41 Bis deriva dall’articolo di legge che ha appunto stabilito questo ordinamento penitenziario e tra i reati per cui lo si rischia, troviamo: terrorismo; associazione a delinquere di stampo mafioso; commessi per agevolare l’attività delle associazioni mafiose; riduzione o mantenimento in schiavitù; sfruttamento della prostituzione minorile; tratta di persone; acquisto o alienazioni di schiavi; violenza sessuale di gruppo; sequestro di persona a scopo di rapina o estorsione; associazione a delinquere per contrabbando di tabacchi lavorati all’estero associazione a delinquere per traffico di sostanze psicotrope o stupefacenti.

41 bis, cosa prevede quindi il carcere duro?

Quindi capito una volta e per tutte di che cosa si tratta quando si parla di carcere duro e da dove derivi il suo nome 41 bis, entriamo ancora di più nello specifico, questa condizione infatti consente in verificate situazioni di emergenza di limitare ancora di più i diritti dei detenuti che si trovano appunto nella situazione specifica, con il fine di garantire e ripristinare la sicurezza altrui.

carcere duro, Notizie.com
Ma perchè da alcuni è stato fortemente criticato? Tanto per cominciare, perchè vista la rigidità della regole, alcune cose potrebbero intaccare anche dei lati fondamentali di ogni persona: chi è detenuto in regime di 41 bis vive in una cella singola e non ha nessun accesso agli spazi comuni e resta sempre in totale isolamento. Nella sua cella è presente solo un letto, un tavolo e una sedia inchiodata a terra.
Ma non è finita qua, il detenuto non ha nessuna forma di privacy e non può portare con se nessun oggetto personale, nemmeno un libro, salvo delle concessioni particolare che per essere ottenute devono passare attraverso un iter molto lungo.
Ancora, il detenuto è sempre sorvegliato dalla Polizia penitenziaria, mentre i contatti con le guardie sono limitate al minimo indispensabile, senza contare la forte limitazione anche dei contatti con i familiari, con gli avvocati e con qualsiasi persona arrivi dall’esterno. Ovviamente nonostante il carcere duro, chi ne ha bisogno può beneficiare delle cure mediche e dove necessario essere trasportato anche in ospedale.
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