Che novità, il ritorno (forse) dei jeans a vita bassa

Per il Guardian la tendenza annuncia la fine del ‘French tuck’, in cui si spinge un pezzetto di tessuto dietro il bottone di chiusura anteriore dei pantaloni

I jeans blu a vita bassa? “Erano per la vita notturna degli anni 2000 come i perizomi dei gladiatori nell’antica Roma”, sentenzia il Guardian in un articolo in cui celebra ma anche critica come un po’ “debosciata” la vita bassa, il segno “distintivo di un’epoca” e un look complicato e controverso. Eppure, avvisa il quotidiano, i jeans a vita bassa stanno per tornare come all’inizio del millennio, ma anche tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, il Novecento.

La novità
Un flash mob dal titolo Break the Silence delle attiviste di “Non ora quando” (Ansa Notizie.com)

Ma a parte i jeans, tutto sembra “a vita bassa”. A Capodanno la cantante Dua Lipa ha indossato un vestito “così scollato sulla schiena da lasciare scoperto il perizoma”. Non basta: l’attrice statunitense Julia Fox ha pubblicato un video tutorial su Instagram che mostra come trasformare un paio di jeans in un look da sera tagliandoli per indossarli come un reggiseno a fascia in denim abbinato mentre il più grande gruppo di ragazze del mondo, le Blackpink della Corea del Sud, “ha reso i cinturini arrotolati per mostrare una fettuccia di biancheria intima”.

Un ritorno che farebbe scalpore

Spiega il Guardian: “Il ritorno della vita bassa annuncia la fine del ‘French tuck’, in cui si spinge un pezzetto di tessuto dietro il bottone di chiusura anteriore dei pantaloni, e il ritorno del Body – quei top simili a body con mutande integrali – borchie al cavallo, che donano una linea morbida e bandiscono le correnti d’aria”.

La moda
Un Flash mob dal titolo Break the Silence dove viene usato un paio di jeans (Ansa Notizie.com)

Per una versione a vita bassa di livello base, il marchio Isabel Marant ha reso i pantaloni a vita bassa chic e indossabili sopra un top leggero, a maniche lunghe e aderente al corpo. Ma c’è di che sbizzarrirsi: l’autrice ed ex redattrice di moda Gabrielle Korn dedica un intero capitolo del suo libro “Everybody (Else) Is Perfect: How I Survived Hypocrisy, Beauty, Clicks and Likes”, a come ha vissuto la tirannia dei jeans a vita bassa durante l’adolescenza, “se solo non avessi mangiato a cena per un numero sufficiente di giorni e poi per settimane di fila, quindi è quello che ho fatto…”, dice un po’ risentita.

Tuttavia, Korn mette in relazione ciò che venne dopo, ovvero l’ascesa nella moda dei pantaloni a vita alta, epoca in cui le donne e le minoranze hanno iniziato a sentirsi più sicure: “Con Obama alla Casa Bianca per un secondo mandato e pari diritti per donne e minoranze, i pantaloni a vita alta si sono sistemati su tutto come una calda coperta”, scrive Korn.

Impostazioni privacy