Un malore è stato fatale per un uomo che è deceduto dopo che lo stesso veniva ammanettato davanti ad un bar da parte dei carabinieri. Nel frattempo sono state avviate le prime indagini del caso: un episodio che ha fatto molto discutere in città

Un episodio che, come riportato in precedenza, ha fatto molto rumore e che non è passato affatto inosservato. Il tutto è accaduto nella giornata di mercoledì 25 gennaio, a Chiaramonti, nei pressi di un bar. Un uomo è deceduto colpito da un malore che gli è risultato fatale. Proprio nel momento in cui veniva ammanettato da parte dei carabinieri. Il tutto è accaduto dinanzi alla presenza di alcuni testimoni che hanno visionato la scena. Nel frattempo la Procura di Sassari ha deciso di disporre l’autopsia sul corpo della vittima.

Mani dietro la schiena per lui e successivamente il crollo a terra. Dove non si è più rialzato. Una vicenda che ha scosso non poco la città. Oramai non si sta parlando d’altro se non di questo episodio. Secondo le prime ricostruzioni del caso pare che fosse stata proprio la barista a chiedere aiuto, con tanto di intervento da parte dei militari che sono giunti sul posto. A quanto pare l’uomo stava andando completamente in escandescenza, quando gli era stato negato di entrare per consumare alcolici.

Chiaramonti, uomo va in escandescenza: muore dopo essere stato ammanettato

I gestori del bar sapevano bene che non avrebbero mai potuto offrire alcol a quel tipo di persona. Nel frattempo la situazione iniziava a diventare sempre più pesante, tanto è vero che la barista, spaventata per via dei violenti colpi che l’uomo stava dando alla porta del locale, non ha deciso di chiamare aiuto. Il tutto è accaduto alle ore 06:15 del mattino., Tanto da chiamare il 112. Sul posto è giunta immediatamente una pattuglia della stazione di Martis. In un primo momento gli agenti hanno cercato, in tutti i modi, di calmare l’uomo.

Senza ottenere alcun tipo di successo. Anzi, pare che l’uomo abbia provato ad aggredire uno di loro. Successivamente è stato bloccato ed ammanettato. Proprio in quei momenti, però, accade un qualcosa che sconvolge tutti. L’aggressore inizia a sentirsi male ed accusa un malore. Sul posto anche gli uomini sanitari che cercano, con le loro manovre, di rianimarlo. E’ stato del tutto inutile visto che l’uomo era passato già a miglior vita. Nel frattempo continuano le indagini che sono state affidate al Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Sassari. Il 31 febbraio è prevista l’autopsia.