La Marvel sta fallendo? Risponde Kevin Feige

La moda dei cinecomic è destinata a morire come le altre tendenze cinematografiche? Ecco la risposta di Kevin Feige

Oramai sono più di dieci anni che il Marvel Cinematic Universe domina incontrastato il mercato cinematografico, continuando a battere record su record ai botteghini. L’ondata di cinecomic, partita con il primo Iron Man nel 2008, parrebbe essere ancora in vita e i fan stanno iniziando a temere il momento in cui la moda dei cinecomic andrà rovinosamente a scemare.

Kevin Feige, Notizie.com

In effetti basterebbe pensare agli ultimi anni di MCU (Marvel Cinematic Universe) per accorgersi che qualcosa è già cambiato nella percezione del pubblico: dopo la fine della fase 3, nella quale si sono andate a concludere molte delle parabole dei supereroi più importanti della storia Marvel, gli Studios hanno dato la sensazione di dover disperatamente trovare un futuro alla saga. In effetti, negli ultimi anni, alcune bombe sono state sganciate, con un discreto riscontro di pubblico (ricordiamo Spiderman No Way Home e Doctor Strange ), tuttavia abbiamo avuto la netta sensazione che potessero essere le ultime cartucce di un universo editoriale esaurito. 

Kevin Feige rassicura sul futuro della Marvel

Kevin Feige – direttore dei Marvel Studios – è stato intervistato nel merito della questione e ha affermato: “Sono ai Marvel Studios da 22 anni ormai, anzi, più di 22 anni. La maggior parte di chi lavora ai Marvel Studios sto qua da almeno un decennio o più. Probabilmente già dal mio secondo anno alla Marvel sentivo la gente che si domandava ‘Quanto durerà tutto questo? Questa moda dei cinecomic svanirà?’. Personalmente non riuscivo davvero a capire quella preoccupazione. Per me era uguale al chiedersi dopo aver visto Via col vento ‘Quanti altri film basati su dei romanzi vedremo? Pensi che il pubblico si stancherà di vedere dei film che adattano dei libri?’.

Iron Man (2008), Notizie.com

Feige ha poi proseguito: “Un’altra maniera di approcciarsi alla cosa è adattandoli basandosi su generi differenti e sui tipi di film che vogliamo fare. Fin da quando studiavo alla USC sapevo che non volevo fare solo un genere di film, ma ogni genere di film. Ho scoperto che se racconti bene una storia adattandola nel modo giusto il pubblico continuerà a seguirti e difatti dopo 22 anni è ancora con noi”.

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