Crolla ala cimitero, bare cadono nel torrente: è caos [VIDEO]

Crolla ala del cimitero, problemi per le bare che sono cadute nel torrente: immagini drammatiche. Città nel caos. Nel frattempo il legale delle famiglie interessate promette querele 

Sant'Agata de Goti
Sant’Agata de Goti (Ansa Foto) Notizie.com

Le immagini che arrivano direttamente da Sant’Agata de Goti (provincia di Benevento) lasciano tutti decisamente senza parole. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. A causa del maltempo, che si è abbattuto sulla città sannita, si sono registrati un bel po’ di danni. In particolar modo nel cimitero della città. Secondo quanto riportano alcune fonti locali pare che, almeno una ventina di bare ed 80 urne, siano finite in un torrente. Proprio per via del cedimento di un’ala da parte dello stesso.

Nel frattempo sono arrivate anche le parole da parte del sindaco della città, Salvatore Riccio. Queste sono alcune delle sue parole: “Quell’ala del cimitero franata insisteva su un torrente a secco che, con le abbondanti piogge delle ultime ore, è tornato a colmarsi di acqua e probabilmente ha causato il cedimento“. Una vicenda che ha fatto infuriare, non poco, le famiglie delle vittime. Tanto è vero che l’avvocato, come ha riportato ai microfoni di ‘TgCom24’, ha fatto sapere che sono pronte a presentare querela.

Sant’Agata de’ Goti, crolla ala cimitero: immagini drammatiche [VIDEO]

Sant'Agata de Goti
Sant’Agata de Goti (Ansa Foto) Notizie.com

Interviene direttamente uno degli avvocati delle famiglie interessate, Alessandro della Ratta. Quest’ultimo ha fatto sapere che, entro questa sera, presenterà una querela contro i tecnici e gli amministratori del Comune della città sannita. Motivo? Per crollo e disastro doloso. A quanto pare, sempre secondo quanto riporta l’avvocato, pare che l’Amministrazione fosse a conoscenza che questo crollo si poteva verificare da un momento all’altro.

Ad avere la peggio, purtroppo, sono proprio coloro che si trovavano all’interno delle bare. Un ennesimo colpo da parte delle famiglie che adesso intendono chiedere spiegazioni. Anche perché, a quanto pare, le lesioni erano a dir poco evidenti. Tanto è vero che già in passato erano state presentate delle denunce dalla stampa locale, ma il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Nell’aprile dello scorso anno era stata firmata anche una ordinanza di imminente pericolo di crollo, ma alla fine non se ne è fatto niente.

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