Israele, bufera sulle parole del ministro Smotrich: polemiche

Nuova bufera in Israele. Questa volta per merito di alcune dichiarazioni che il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich. Parole che, nel giro di pochissimo tempo, hanno fatto il giro del Paese e del web scatenando moltissime polemiche

Polemiche in Israele
Bezalel Smotrich (Ansa Foto) Notizie.com

Sono bastate delle dichiarazioni, comunque forti, da parte del nuovo ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, a scatenare delle nuove polemiche. Da quando si è insediato il nuovo governo targato Benjamin Netanyahu (per lui si è trattato di un ritorno al comando), nel Paese il clima è sempre più teso. Questa volta arrivano le ultime parole del ministro che hanno indignato la maggior parte dei cittadini. A quanto pare si tratta di una conversazione privata che l’uomo inquadrato in foto avrebbe avuto con una persona d’affari. Alcuni mesi fa. La registrazione è stata diffusa dall’emittente televisiva ‘Kan‘.

Queste sono le parole che hanno scatenato molto rumore: “Sono un fascista omofobo, ma sono un uomo di parola: non lapiderò i gay“. Parole che hanno creato molta indignazione. Sempre nella conversazione ci tiene a precisare che i suoi sostenitori sanno benissimo che è contro il movimento ‘Lgbtq‘. Anche se, tutto questo, pare che non gli importi granché. Tanto è vero che è andato avanti con il suo pensiero affermando: “Sono l’unico a non aver cooperato con la Lista Araba Unita e a preservare la Terra di Israele per i loro nipoti. Mi copriranno le spalle“.

Israele, nuova bufera in atto: polemiche su parole ministro Smotrich

Polemiche in Israele
Bezalel Smotrich (Ansa Foto) Notizie.com

I toni della conversazione erano molto accesi, anche se non sembra che i due stessero litigando. Non è da escludere che sia il ministro che l’uomo d’affari avevano delle idee diverse in merito all’argomento. Tanto è vero che Smotrich ha continuato dicendo: “Posso essere una persona di estrema destra, razzista e fascista ma la mia parole non è mai in questione. E’ sacra“. Dichiarazioni che hanno suscitato parecchia indignazione. Soprattutto per quanto riguarda l’opposizione.

Basti pensare che il numero uno di quest’ultimo, Yair Lapid, ha puntato il dito contro lo stesso Netanyahu. Tanto da considerarlo un prigioniero degli estremisti. Queste sono alcune delle sue parole rilasciate ai media locali: “Non stiamo parlando di destra o sinistra, ma di amore per il prossimo. Anche se in questo caso è odio“. Non si sono fatte assolutamente attendere le parole dei rappresentanti della comunità ‘Lgbtq’. In particolar modo da Ran Shelhavi: “Potremmo anche paralizzare l’economia. Siamo già in contatto con le società più importanti del Paese”.

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