La dieta dell’Homo Erectus attraverso lo smalto dei denti

Il modo migliore per conoscere la dieta dell’Homo Erectus è quello di studiare lo smalto dei suoi denti: ad averlo rivelato è stato un team di studiosi.

Forse proprio spinti dalla grande curiosità, tante volte ci siamo chiesti in che modo l’Homo Erectus soleva alimentarsi, ebbene, dopo tanti anni è possibile avere una risposta tramite uno studio portato avanti da un team di scienziati guidato dalla Goethe University di Francoforte e dal Senckenberg Research Institute and Natural History Museum di Francoforte.

Homo erectus
Homo erectus, foto fonte Agi.it. Notizie.com

Nel gruppo di studio sono presenti tantissimi ricercatori che arrivano da ogni parte del mondo, secondo quanto riporta Agi.it, infatti ci sono anche: l’Università degli Studi di Padova e il Museo delle Civiltà di Roma. Ebbene, proprio grazie alle loro ricerche che si sono concentrate sull’analisi dei denti, si è arrivato a capire quale fosse la dieta dell’Homo Erectus, i nostri antenati vissuti centinaia di migliaia di anni fa, proprio sull’isola di Giava, nel sud-est asiatico.

Ebbene, prima di entrare nello specifico dei risultati, la particolarità di questo studio si è concentrata sullo smalto dei denti: da questo piccolo particolare si è scoperto anche quale tipo di cibo preferivano o per lo meno trovavano disponibile.

Cosa mangiava l’Homo Erectus? I denti lo rivelano senza dubbio

Pare proprio che non ci sia alcun tipo di dubbio, gli scienziati che hanno a lungo studiato la vita dell’Homo Erectus, sono arrivati a scoprire la loro dieta che passava dall’essere a base vegetale, fino ad una dieta mista: diciamo che la cosa fondamentale di cui tenevano conto si basava molto su quello che riuscivano a trovare.

Ad avere detto la sua è stato proprio Julide Kubat, ovvero il primo autore della pubblicazione:Questi picchi indicano un’abbondante disponibilità di cibo vegetale nella stagione umida, durante la quale la foresta pluviale produceva molti tipi di frutta. Durante la stagione secca, gli oranghi passavano ad altre fonti di cibo, che potevano includere insetti o uova” e ancora: “Al contrario, Homo erectus, in quanto onnivoro e carnivoro occasionale, era meno dipendente dall’approvvigionamento alimentare stagionale, come indicano i picchi meno pronunciati e i valori più bassi di Sr/Ca”.

Denti, foto fonte web. Notizie.com

Insomma una scoperta davvero incredibile, attraverso lo smalto dei loro denti, i ricercatori sono arrivati a capire come nel corso dell’anno, la dieta dell’Homo Erectus cambiasse, anche se la maggiore regolarità è quella che si è registrata studiando la vita degli oranghi, rispetto alla precedente.

“Nel complesso, la ricerca dimostra che l’analisi laser ad alta risoluzione spaziale degli elementi, unita alla ricostruzione della cronologia di formazione dello smalto dentale, può fornire informazioni temporali straordinariamente dettagliate sulla storia della vita dei nostri antenati” ammettono sempre i ricercatori e ancora: “Improvvisamente ci si sente molto vicini a questi primi esseri umani che hanno vissuto molto tempo prima di noi. Si può percepire cosa poteva significare per loro il cambio di stagione e come interagivano con il loro mondo circostante. È assolutamente affascinante”.

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