Ecco il film italiano che sta conquistando il mondo copiando Hollywood!

Il mio nome è vendetta con protagonista Alessandro Gassmann sta facendo registrare numeri incredibili su Netflix

Il cinema italiano è senza dubbio in una fase particolarmente delicata della sua leggendaria parabola e la presenza dei servizi streaming statunitensi sta concretamente influenzando le produzioni nostrane. E’ il caso di Il mio nome è vendetta, un action movie con protagonista Alessandro Gassman e Ginevra Francesconi che sta letteralmente sbaragliando la concorrenza nazionale in quanto a ore di visione su Netflix.

Alessandro Gassmann e Ginevra Francesconi (notizie.com)

Dal momento della sua uscita, il 30 Novembre 2022, il lungometraggio è stato saldamente nella classifica dei dieci film più visti in lingua non inglese. Un risultato sorprendente che, tuttavia, potrebbe avere una spiegazione piuttosto semplice.

La facile via dell’emulazione

A livello narrativo il film è realmente sovrapponibile alle centinaia di film statunitensi di fine anni novanta, in cui un padre di famiglia si trova a cercare vendetta per i propri cari massacrati dalle ombre di un passato controverso. Difatti, il film con protagonista Gassman, non tenta neanche timidamente di innovarne le dinamiche, portando su schermo una sostanziale copia carbone delle produzioni d’oltre oceano. Nonostante un’impalcatura formale sensibilmente penalizzata da un budget non paragonabile, il film ottiene sommessamente il proprio scopo, immergendo lo spettatore in un’atmosfera simile a quei celebri film in cui l’affascinante star di Hollywood sconfigge da solo un’intera organizzazione criminale.

Alessandro Gassmann in Il mio nome è vendetta (notizie.com)

Timidi e poco riusciti i trascurabili tentativi di discostarsi dalla prevedibilità del genere. Al contrario, la pellicola possiede sostanzialmente ogni sorta di cliché caro al genere action, risultando fin troppo prevedibile. Nonostante ciò i numeri parlano chiaro e parrebbe che, anche fuori dal confine nazionale, le storie di vendetta riescano ancora ad attirare un vasto pubblico. Ora c’è soltanto da chiedersi se il futuro del cinema nazionale sarà nella profittevole tendenza imitativa del cinema statunitense o in una sorta di nuovo neorealismo.

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