Covid, negli ultimi minuti è stata emanata la circolare da parte del Ministero della Salute. Nel caso in cui la situazione dovesse aggravarsi allora si valuterà al ritorno della mascherina. Tutte le informazioni da sapere in merito 
Negli ultimi minuti è stata emanata la nuova circolare da parte del ministero della Salute. La situazione relativa al Covid torna nuovamente a fare paura a tutti. Dalla Cina le notizie non sono per nulla ottimali. Nel caso in cui la situazione dovesse continuare a peggiorare allora si potrà valutare il ritorno delle mascherine al chiuso. Non è solo questa la novità dell’ultima ora visto che si parla anche dello “smart working” che potrebbe nuovamente essere messo in atto per i lavoratori.
Si parla anche della riduzione delle aggregazioni di massa, della ventilazione degli ambienti chiusi e della intensificazione della quarta dose del vaccino contro il Covid. Non solo: anche di una ulteriore dose nei confronti di alcuni soggetti ritenuti a “rischio”. Lo stesso ministero ha fatto capire che il Paese deve prepararsi nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare da un momento all’altro. Si prevede anche la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti.
Fino a questo momento, nel nostro Paese, l’utilizzo della protezione è obbligatorio solamente per coloro che lavorano nelle strutture sanitarie e nelle Rsa. Si invitano a proteggere anziani e fragili. Effettuare la quarta dose, in particolar modo per gli over 60 ed i soggetti fragili. Appello anche alla Regioni: ovvero che possano verificare i posti letto da Covid e personale.
Covid, circolare ministero Salute: tutte le info da sapere
Si invitano le strutture sanitarie ad effettuare sanificazioni e disinfezioni degli ambienti dove si trovano appunto i positivi. Questo è quello che recita la circolare: “Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza.
Ed anche alla possibile circolazione di nuove varianti di SarsCoV2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione. Si evidenzia pertanto la necessità di “intensificare il sequenziamento al fine di raggiungere una numerosità sufficiente a identificare l’eventuale circolazione di nuove varianti ed è particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l’incidenza di malattia grave da Covid-19 e le complicanze dell’influenza nelle persone a rischio, proteggendo soprattutto le persone più fragili“.
