Sport, Abodi: “Spero in un salto di qualità nelle scuole”

Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘Adnkronos’. Si è parlato appunto del rapporto dello sport con le scuole. Non solamente quelle italiane, ma anche quelle estere

Andrea Abodi, parla il ministro dello Sport
Andrea Abodi (Ansa Foto)

L’appello da parte del ministro dello Sport, Andrea Abodi, è fin troppo chiaro. Il suo obiettivo è quello che lo sport a scuola possa fare un grande passo in avanti. Proprio come succede in altri Paesi. Anche se, in Italia, quello che accade non è per nulla positivo. Anzi, lo stesso, ci ha tenuto a ribadire che nel nostro Paese siamo decisamente indietro. Queste, e molto altro, sono le sue dichiarazioni che arrivano direttamente in una intervista che ha rilasciato all’Adnkronos.

Un problema che spera venga risolto quanto prima. Fa sapere che nella scuola non si parla molto della relazione che c’è, appunto, con lo sport. Manca quel “minimo di comprensione“, considerando anche gli impegni agonistici che ci sono. Dito puntato anche contro le infrastrutture sportive definite dallo stesso ministro “carenti”. Il governo tende ad investire molto in questo. Con la speranza che sia per studenti maschi che femmine possa scaturire quell’interesse che in questo momento manca negli istituti scolastici.

Sport, Abodi: “Valditara già al lavoro per eventuali modifiche

Andrea Abodi, parla il ministro dello Sport
Andrea Abodi (Ansa Foto)

Parlando sempre dell’argomento dello sport nelle scuola, ha voluto fare un esempio rispetto a quello che accade in altri Paesi. “C’è distanza tra la qualità che offrono altri paesi e quello che offriamo noi. I risultati parlano chiaro. Noi siamo bravi nel raggiungere gli obiettivi agonistici, ma non nel resto“. Spera che le scuole possano fare quel salto di qualità che in molti attendono.

Tanto è vero che il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, pare che sia già al lavoro per cercare di modificare alcune cose. Sicuramente serve tempo, ma le idee conferma Abodi ci sono eccome. In conclusione: “Avere uno studente o studentessa in più che fanno sport, una palestra scolastica in più, un’ora di educazione fisica in più e professori più qualificati non può che essere positivo“.

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