La verità sul Reddito di Cittadinanza: “Ecco quanti lo percepiscono in modo illegittimo”

Un comandante della Guardia di Finanza regala numeri impressionanti: “Ecco quanti lo hanno preso e non potevano”

Ecco quanti hanno preso il reddito di cittadinanza in modo illegittimo – Ansa

Dal salotto di Porta a Porta, Giorgia Meloni è tornata a parlare del reddito di cittadinanza e delle intenzioni del Governo. “Se ti rifiuti di lavorare con un lavoro dignitoso e con tutte le garanzie del caso perché quello non è il lavoro dei tuoi sogni, non puoi aspettare che lo Stato ti paghi il Reddito di cittadinanza”, perché “è una questione di giustizia“, ha ribadito il Premier, puntando ancora una volta sulle storture che sono state evidenziate negli ultimi anni. “Ma le pare che ora chi beneficia del Reddito non ha il vincolo di stare in Italia o c’erano redditi non calcolati o che si cumulavano e altre cose molto curiose?”.

Ma quante persone nel corso degli ultimi anni hanno beneficiato in maniera iniqua del Reddito di cittadinanza? Quanti non ne avrebbero avuto diritto e hanno invece sfruttato la possibilità di percepirlo? Il comandante interregionale della Guardia di finanza dell’Italia centrale, il generale di corpo d’armata, Bruno Buratti, ci regala un dato impressionante: “Circa i tre quarti dei controlli di legittimità che abbiamo fatto sul reddito di cittadinanza hanno dato esito positivo. Sappiamo, ovviamente, anche scegliere da chi andare, ma sono numeri abbastanza consistenti, che anche in questa regione hanno una manifestazione numericamente significativa”, ha dichiarato a Cagliari, a margine della visita alla caserma ‘Efisio Satta’ del comando regionale della Sardegna.

I controlli sul reddito di cittadinanza regala numeri impressionanti – Ansa –

“Ci troviamo in una situazione economica e di congiuntura internazionale non facile. Tra l’altro”, ha ricordato Buratti, “proveniamo da una situazione finanziaria che, già prima della crisi pandemica, era già abbastanza aggravata sul fronte del debito pubblico. In questo momento, abbiamo una grande sfida da sostenere, cioè quella della ripresa dell’economia che si basa molto sull’efficacia del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che con i suoi 235 miliardi complessivi, di cui un miliardo e mezzo sicuramente destinato alla Sardegna, gioca un ruolo abbastanza importante”.

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